Alunni oggi, scienziati domani: 350 bambini diventano ricercatori con “ricercamondo”
Scoprire cosa si nasconde dietro alle cose che vediamo e usiamo tutti i giorni: per i bambini, la passione per la scienza può nascere proprio dall’osservazione e l’analisi di oggetti e fenomeni quotidiani
Scoprire cosa si nasconde dietro alle cose che vediamo e usiamo tutti i giorni: per i bambini, la passione per la scienza può nascere proprio dall’osservazione e l’analisi di oggetti e fenomeni quotidiani. È questo il punto di partenza di ricercamondo, l’iniziativa di Henkel che dal 2 al 6 dicembre fa tappa ad Ancona per invitare circa 350 alunni delle scuole primarie a vestire, almeno per un giorno, i panni di giovani scienziati.
Il progetto
Il progetto, pensato per avvicinare i più piccoli al mondo della ricerca, è nato in Germania nel 2011 ed è stato portato in Italia nel 2016, dove ha finora coinvolto più di 5.000 bambini. Insieme agli insegnanti e alcuni divulgatori scientifici, i bambini vengono invitati a trasformare la propria classe in un laboratorio e indossare il camice per condurre dei veri esperimenti chimici. L’obiettivo è mettere in pratica il metodo scientifico, partendo dall’osservazione della realtà per formulare delle ipotesi, verificarle e arrivare a delle conclusioni spesso sorprendenti. «I bambini sono naturalmente curiosi, ricercamondo offre loro l’occasione e gli strumenti per immergersi nella scienza e fare delle autentiche scoperte. In questi anni abbiamo incontrato tanti ragazzi e molti docenti, e ci auguriamo questo progetto possa contribuire ad arricchire l’esperienza didattica ed educativa che viene fatta a scuola», ha commentato Cecilia de’ Guarinoni, responsabile della comunicazione corporate e membro del Comitato Sviluppo Sostenibile di Henkel Italia.
I dati
Secondo i dati dell‘ultimo rapporto OCSE “Education at a glance 2019”, in Italia gli studenti in discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) hanno davanti a sé la prospettiva di un ingresso nel mondo del lavoro molto più agevole e meglio remunerato – il tasso di occupabilità è superiore all‘85% –, ma rappresentano soltanto il 15% di tutti i laureati. Ricerche indipendenti hanno confermato che la probabilità di intraprendere percorsi di studio orientati alle STEM è più alta fra coloro che hanno avuto la possibilità di approcciarsi alle materie scientifiche e tecniche già durante l’infanzia e i primi anni di scuola. L’iniziativa di Henkel vuole dunque incoraggiare i bambini a toccare con mano la scienza, facendo leva sul loro spontaneo desiderio di indagare la realtà che ci circonda. Uno degli esperimenti di Ricercamondo permette ad esempio di capire come è fatta la colla: i bambini sono invitati a confrontare alcuni alimenti per individuare, tramite un indicatore a base di iodio, quali contengono amido. Possono poi procedere alla realizzazione della colla perfetta utilizzando amido, acqua e alcuni coloranti alimentari. In un altro laboratorio si ragiona invece sugli acidi contenuti nei cibi e la loro capacità di intaccare lo smalto dei denti. I bambini confrontano l'acidità di diverse sostanze alimentari e dell'acido lattico, il principale responsabile della carie. In seguito possono osservare l'azione protettiva del dentifricio applicato a un guscio d'uovo, che viene poi immerso in aceto. Si continua a parlare di scienza e benessere con il percorso dedicato agli emulsionanti, con esperimenti che permettono ai ragazzi di esplorarne le caratteristiche per miscelare alla fine la propria crema idratante.