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No alcol, no drugs, no crash: centinaia di studenti a lezione dalla polizia locale

Di fronte a una platea di 100 studenti è stato proiettato anche un docufilm che racconta la storia di un quattordicenne falciato da un ubriaco alla guida di un’auto

Si è chiuso oggi, con un incontro al liceo artistico Mannucci, il ciclo di quattro incontri con le scuole superiori di Ancona sulla cultura della guida sicura, organizzato dalla Polizia Locale del capoluogo marchigiano all'interno del progetto No alcol, no drugs, no crash. Di fronte a una platea di 100 studenti è stato proiettato anche un docufilm che racconta la storia di un quattordicenne falciato da un ubriaco alla guida di un’auto.

Prevenire e ridurre gli incidenti stradali legati all’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti è l’obiettivo dell’iniziativa, rivolta al mondo della scuola, che ha anche coinvolto anche il liceo classico Rinaldini, il liceo scientifico Galilei e l’istituto Vanvitelli Stracca Angelini. Sono intervenuti agli appuntamenti con gli studenti la comandante della Polizia Locale dorica Liliana Rovaldi, due psicologi e Luca Pagliari, il giornalista e regista autore del docufilm realizzato per l’occasione assieme alle pattuglie della Polizia Locale e dedicato alla morte del giovane corinaldese Francesco Saccinto, travolto e ucciso 10 anni fa da un ubriaco al volante.

“L’importanza di questo progetto – spiega la comandante Rovaldi – è testimoniata dalla folta presenza di studenti che hanno partecipato agli incontri avvenuti nell’aula magna dei singoli istituti. Il tema dei troppi giovani vittime di incidenti stradali tocca tutti noi ed è essenziale rendere consapevoli i ragazzi dei rischi che corrono mettendosi al volante in condizioni psicofisiche alterate. Come Comando, ad Ancona svolgiamo una forte attività di prevenzione, pattugliando il territorio attraverso controlli mirati con l’etilometro, per garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni e cercare di scongiurare il verificarsi di eventi drammatici”. Ma gli incontri non si sono limitati a informare i ragazzi sulle corrette condotte da tenere. “Abbiamo proiettato il docufilm – prosegue Rovaldi - e in alcuni incontri abbiamo messo a disposizione degli studenti un lungo nastro colorato su cui scrivere pensieri e parole legate alle emozioni suscitate dai danni provocati dalla guida sotto l’effetto di sostanze, ispirandoci all’opera dell’artista sarda Maria Lai, che nel 1981 aveva legato ogni singola casa del suo paese connettendo così idealmente tutti i cittadini, sullo spunto della leggenda di una bimba scampata al crollo di una grotta seguendo un nastro. In altri incontri, invece, i ragazzi hanno commentato il docufilm e si sono confrontati con i relatori, a cui hanno posto numerose domande”.

Il progetto ha coinvolto anche le Polizie Locali di Falconara e Senigallia e, dopo gli incontri nelle scuole, proseguirà sui social e nelle piazze maggiormente frequentate dai giovani che, nei point attrezzati dalla Polizia Locale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, potranno vivere una esperienza in 3D provando l’effetto e le conseguenze di una guida alterata dall’uso di alcol e droga. Sarà inoltre disponibile a breve una APP che consentirà di monitorare in autonomia il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida.

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