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"Marche in movimento con lo sport di classe", il progetto sbarca nelle scuole della regione

Si chiama “Marche in Movimento con lo Sport di Classe” ed è una metodologia didattica innovativa che mira a promuovere il movimento per i bambini in tutto l’arco della giornata

Si chiama “Marche in Movimento con lo Sport di Classe” ed è una metodologia didattica innovativa che mira a promuovere il movimento per i bambini in tutto l’arco della giornata, introducendo a livello globale più movimento nella cultura di insegnamento e di apprendimento nella scuola. Il progetto - curato congiuntamente dagli assessorati all’Istruzione-Sport e Sanità – è stato approvato oggi dalla giunta regionale nella consueta seduta settimanale. «Vogliamo riprendere questa attività – spiega l’assessore all’Istruzione-Sport – Giorgia Latini - per l’anno scolastico in corso 2021-2022 e programmare sin d’ora la sua continuità per l’anno scolastico 2022- 2023 perché siamo convinti che l’attività fisica nella Scuola sia elemento fondamentale dell’azione educativa e culturale. In occasione, infatti, della prima Conferenza regionale dello Sport nel luglio scorso è emersa la volontà di riattivare il progetto non appena l’emergenza pandemica lo consentisse e così gli uffici regionali ed il CONI hanno provveduto alla stesura di una nuova progettualità. Il progetto “Marche in Movimento” è complementare con quanto previsto successivamente dal Ministero dell’Istruzione, garantendo un aumento delle ore di attività motoria nella scuola primaria. Anche la dotazione finanziaria che abbiamo previsto, oltre 1 milione e 450 mila euro nei due anni – comprensivi del progetto “Marche in movimento” e potenziamento dei Programmi di Educazione Fisica - testimonia la volontà di promuovere fattivamente la pratica sportiva a scuola».

«Non lo scopriamo certo con questo progetto che l’ attività sportiva è propedeutica all'equilibrio psicofisico – evidenzia l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - ma sappiamo quanto ce ne sia bisogno in questo periodo, soprattutto pensando ai giovanissimi, che hanno subito  i danni psicologici di questa pandemia e siamo sicuri che questo progetto possa contribuire concretamente alla  diminuzione del fattore di rischio della sedentarietà, con tutto ciò che comporta nel prosieguo della crescita in termini di corretti stili di vita e quindi di una salute intesa in senso globale. Questo intervento costituisce quindi un’azione di prevenzione primaria, offrendo occasioni di movimento quotidiano agli alunni e sviluppando l’abitudine al movimento con un ‘educazione fisica di qualità realizzata dal tutor». 

Il progetto, che interesserà 1892 classi delle scuole primarie marchigiane, prevede, infatti, l’introduzione del “tutor sportivo scolastico” nelle classi prima-seconda-terza della scuola primaria e l’introduzione del progetto “Scuola in Movimento” anche nelle classi prima-seconda. La figura del  “Tutor sportivo scolastico”, laureato in Scienze Motorie o diplomato ISEF, opportunamente formato dai docenti delle Scuole Regionale dello Sport del CONI, collabora alla programmazione e alla realizzazione dell’attività motoria affiancando gli insegnanti titolari della classe per un’ora alla settimana di educazione fisica, facendo sperimentare a tutti i bambini una attività motoria “di qualità”, che promuova il piacere del movimento e l’inclusione di tutti gli alunni. . Il metodo “Scuola in Movimento” può essere realizzato direttamente in classe nel normale orario curriculare, proponendo 20/30 minuti di movimento ogni giorno all’interno della classe (o all’aperto, o in palestra) in collegamento con l’insegnamento delle materie curriculari.

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