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“Violenza sulle Donne: Frames Interpretativi”, l'iniziativa della Consulta per le donne

a Consulta per le Donne e le Pari Opportunità del Comune di Jesi presenta oggi l’evento organizzato per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, dal titolo “Violenza sulle Donne: Frames Interpretativi”

La Consulta per le Donne e le Pari Opportunità del Comune di Jesi presenta oggi l’evento organizzato per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, dal titolo “Violenza sulle Donne: Frames Interpretativi”, che si svolgerà dal 25 al 27 Novembre alla Galleria del Palazzo dei Convegni. Questo evento rientra nel calendario delle manifestazioni che il Comune e le varie associazioni sul territorio hanno predisposto per la ricorrenza definita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, già nel Dicembre 1999.

“Noi della Consulta per le Donne e le Pari Opportunità abbiamo scelto un modo diverso di parlare di questo delicato argomento – dice Gianfranca Schiavoni, Presidente dell’Assemblea della Consulta per le Donne e le Pari Opportunità – volutamente senza parole, per non inquinare la lettura delle emozioni che si generano con la parola, riduttiva a volte e ridondante altre volte, mai abbastanza adeguata per esprimere i tanti significati che gli atti di violenza possono generare in una donna”. Tre i linguaggi impiegati per questo evento: la fotografia, la pittura e la musica.

Stefania De Chirico, fotografa, e Michela Fava, pittrice. Due donne. Due artiste. Come tali analizzano la condizione femminile attraverso la fotografia e la pittura. Entrambi i lavori sono riflessioni sulla violenza quotidiana che le Donne sono costrette a subire solo per il fatto di essere donne. Nelle loro immagini ci si interroga sull’importanza delle parole, sull’impatto psicologico che queste possono avere nella nostra vita. Nel loro linguaggio non è mai esplicita la violenza, ma ci sofferma sulle sue conseguenze. Su tutto ciò che viene taciuto, per paura. Su ciò che non viene raccontato, per vergogna. Sulle emozioni che non sono comprese, per mancanza di cultura. Consapevolezza. Questo è ciò che le opere di queste due artiste vorrebbero risvegliare in tutti noi. Inaugurazione Venerdì 25 alle ore 17:30 con la presentazione delle due artiste donne e con l’omaggio di Gastone Pietrucci e di Marco Gigli de La Macina, con una selezione di storie in musica  tratte dai racconti delle filandare jesine. La mostra sarà aperta con i seguenti orari: il 25 Novembre dalle 17.30 alle 20.00, mentre il 26 ed il 27 sarà aperta dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

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