Quando l'arte si fa social: uno short per raccontare la sfida di una pinacoteca
Le Marche stanno investendo molto nella promozione social del proprio territorio e una parte del progetto del Distretto Culturale Evoluto della Regione si è declinata nel marketing dei musei.
E' nata così l'idea di narrare per immagini il nuovo concept della Pinacoteca di Ancona che fonde due strutture architettoniche di epoche diverse e un percorso espositivo che contamina l'arte medievale con quella contemporanea a partire da Crivelli fino ad arrivare a Cagli e Cucchi.
E come raccontare questo ossimoro?
Due tele, una di Sebastiano Del Piombo e l'altra di Corrado Cagli, si incarnano in due figure che si cercano nello spazio, ciascuna recando con sé i segni del tempo che l'ha prodotta. Sono reali o prodotti dell'immaginazione? Quale il nesso tra arte e realtà che la genera? Le immagini suggeriscono domande e creano rimandi tra epoche, con un piccolo giallo finale.
Il video è stato postato nella pagina ufficiale della Pinacoteca di Ancona e nella pagina del Distretto Culturale Evoluto delle Marche, ottenendo in poche settimane quasi 16.000 visualizzazioni con un effetto virale che ha contribuito a generare in questi giorni un grande afflusso di visitatori.
L' esperienza della Guasco nel mondo del cinema ha spinto a rispondere alle esigenze di comunicazione di un museo non con uno spot tradizionale, che mostra spazi e collezioni, ma con uno short film, una storia che suggerisce ed emoziona, come avviene nei più grandi musei del mondo.
Il progetto è stato realizzato con il supporto della Fondazione Marche Cinema Multimedia, Marche Film Commission e Comune di Ancona.