Fabriano, gli spettacoli della Stagione 2014/2015 del Teatro Gentile
Ad inaugurare il cartellone della Stagione 2014/2015 del Teatro Gentile di Fabriano il 31 ottobre è Don Giovanni interpretato da Alessandro Preziosi che debutta a Fabriano in prima nazionale al termine di una residenza di allestimento. La messinscena rappresenta per il bell’attore il compimento di una particolarissima trilogia di ambientazione seicentesca che ha attraversato Amleto, Cyrano per approdare a Don Giovanni, testo di Moliére dove toni drammatici e comici si incrociano di continuo.
Titolo per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, Il lago dei cigni è in scena il 29 novembre nell’allestimento proposto dal Balletto di Roma, formazione leader nella danza italiana e coreografato da Fabrizio Monteverde.
La Compagnia della Rancia rilegge il 10 gennaio una delle favole più amate di tutti i tempi, trasformandola in un musical per tutta la famiglia Cercasi Cenerentola. A vestire il ruolo del Principe è Paolo Ruffini, verve esplosiva e carismatica in teatro dopo il grande successo televisivo di Colorado e del film Fuga di Cervelli. Al suo fianco un poliedrico e funambolico Manuel Frattini, punto di riferimento del musical italiano.
Il 23 gennaio una splendida Sabrina Ferilli, reduce dal Premio Oscar al film La grande bellezza, è la protagonista con Maurizio Micheli, che firma anche la regia, e Pino Quartullo di Signori, le paté de la maison!, una commedia brillante, a tratti grottesca, dai risvolti amari.
Secondo Premio Pulitzer nel 1955 per il drammaturgo statunitense Tennessee Williams, La gatta sul tetto che scotta – in scena al Teatro Gentile l’8 febbraio nell’attesa interpretazione di Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni diretti dalla sapiente regia di Arturo Cirillo - narra la storia di una donna, Maggie, che per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie.
Ottavia Piccolo è la protagonista il 27 febbraio di 7 minuti, intenso e attuale spettacolo tratto dal testo di Stefano Massini e diretto da Alessandro Gassmann. Basata su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese, la piéce con un linguaggio vero, asciutto, credibile e coinvolgente parla di lavoro, di donne, di diritti, dando voce ed anima a undici protagoniste operaie che, con le loro diverse personalità?, raccontano le paure legate ai nostri giorni.
La stagione in abbonamento si avvia alla conclusione il 21 marzo con un’altra opera connessa al mondo delle donne, Ferite a morte, scritta e diretta da Serena Dandini e interpretata da Lella Costa. Serena Dandini ha attinto dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Come in una Spoon River del femminicidio, ognuna racconta la sua storia uscendo da una catalogazione arida e fredda.