Storia e cultura, presentazione della riedizione del libro di Mazzini “Dei doveri dell’uomo"
Appuntamento mercoledì 27 aprile, alle ore 16.30, presso l’Archivio di Stato di Ancona per la presentazione della nuova edizione del best-seller di Giuseppe Mazzini “Dei doveri dell’uomo”, edito da Aras nel marzo 2022 e realizzato dal Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” di Senigallia.
Farà gli onori di casa il direttore dell’ente Carlo Giacomini che dialogherà con il presidente del Centro Mazziniano Alessandro D’Alessandro e con il professor Marco Severini (Università di Macerata), curatore di questa edizione che si avvale delle belle illustrazioni dell’artista Michele Sperati. Nel 150 anniversario dalla scomparsa del padre della patria genovese che ha indicato agli italiani la strada per diventare una democrazia repubblicana, il Centro Mazziniano e l’Associazione di Storia Contemporanea hanno organizzato un autentico tour culturale per raccontare e spiegare il pensiero di Mazzini, tanto più attuale oggi in virtù del messaggio contenuto nei “Doveri”: gli esseri umani non devono vivere per sé ma per gli altri e il fine dell’esistenza non consiste nell’essere più o meno felici, ma nel rendere migliori se stessi e gli altri. Le tappe attraverso cui si sta sviluppando questo tour di riflessione e di dialogo sono le scuole, le aule universitarie, i centri associativi, le librerie, le biblioteche e gli archivi. Da qui l’idea di far tappa nel principale archivio dorico, meta di tante ricerche da parte di studiosi che si sono richiamati all’alta lezione mazziniana: una lezione di democrazia e di dialogo, di fratellanza e cooperazione tra i popoli (proprio l’esatto di quello a cui stiamo assistendo in questi giorni) e soprattutto una lezione incentrata su quell’etica del dovere che spinge ognuno di noi a sacrificare una parte di sé per donarla agli altri, alle persone fragili, deboli, abbandonate. Insieme a tutto ciò, la lezione mazziniana si leva anche contro il materialismo e l’individualismo che si sono impossessati delle nostre esistenze.