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Teatro: Alessandro Preziosi è “Don Giovanni” dal 6 al 9 novembre alle Muse

"Un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali". La compagnia incontrerà il pubblico sabato 8 novembre alle ore 18.30 al musecaffé

Secondo appuntamento al Teatro delle Muse per la Stagione Teatrale 2014/15 in abbonamento curata da Marche Teatro, in scena dal 6 al 9 novembre, Alessandro Preziosi in Don Giovanni di Molière.
La traduzione e l’adattamento del testo è di Tommaso Mattei, in scena con Alessandro Preziosi nei panni del seduttore sivigliano: Nando Paone nel ruolo di Sganarello e Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale, Matteo Guma. La regia è dello stesso Alessandro Preziosi, scene Fabien Iliou, costumi Marta Crisolini Malatesta, musiche Andrea Farri, luci Valerio Tiberi, supervisione artistica Alessandro Maggi, Una coproduzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo / KHORA.teatro.

Le versioni del mito di Don Giovanni sono ben superiori alle donne sedotte dall’ammaliatore sivigliano e contano oltre 4000 riscritture. Numerosissime erano state le rappresentazioni teatrali con protagonista questo personaggio, la cui immensa fortuna letteraria era cominciata nel 1630, quando Tirso de Molina, scrisse il suo Burlador de Sevilla. Venne in seguito ripreso dalla Commedia dell’Arte italiana, che lo incluse nel suo repertorio accentuando gli aspetti più comici della vicenda. Molière, attinge a queste fonti italiane e le rielabora per ricavarne un suo personale Don Giovanni: ritraendolo come un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali, pronto a burlarsi anche della religione.  In Don Giovanni convivono toni drammatici e comici, un materiale drammaturgico teso a coniugare l’esaltazione ed il senso tragico del personaggio archetipico, mito dell’individualismo moderno.

"Don Giovanni, con la sua frenesia, il suo essere oltre, il suo slancio vitale e il suo destino di morte, attira tutti gli altri personaggi, sia uomini che donne; anche quando lo odiano o lo negano, non fanno che pensare a lui, parlare di lui, agire per lui – dichiara Alessandro Preziosi nelle sue note di regia - Il protagonista è un personaggio seducente, figura ricca di controluce, sempre in scena, autentico funambolo del trasformismo, come se ad ogni conquista cambiasse pelle."

“In una società che oramai, sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità convivendo nella costante messa in scena di sentimenti emozioni, anche familiari - spiega Preziosi - il Don Giovanni di Molière smaschera il paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali figlie di una borghesia stantia e decadente.”. Il Don Giovanni di Molière è un testo eccezionale che suona ancora oggi come attuale senza aver accumulato nel tempo un grammo di polvere, ma è anche un'opera misteriosa e sublime, dal genere "unico" sotto molti punti di vista, soprattutto da quello stilistico: una commedia irresistibilmente atipica rispetto alla vasta produzione del commediografo francese, una tragedia quasi shakespeariana con una trama apparentemente poco lineare, e personaggi e caratteri in apparenza incredibilmente distanti fra loro. «In questo adattamento ci si è proposti realizzare un copione dal carattere spiccatamente "postmoderno" e cinematografico, capace di introdurre elementi che attivano il pensiero».

La compagnia incontrerà il pubblico sabato 8 novembre alle ore 18.30 al musecaffé, conduce l’incontro la giornalista Valentina Conti. L’appuntamento è all’interno del ciclo di incontri L’aperitivo con gli artisti che coinvolgerà quest’anno tutte le compagnie del cartellone in abbonamento e lo spettacolo “Orchidee” fuori abbonamento.  

Info e biglietti 071 52525 biglietteria@teatrodellmuse.org - biglietti on-line www.geticket.it
 www.marcheteatro.it

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