Senigallia: a Pane Nostrum street food di altissima qualità
Street food di altissima qualità a Pane Nostrum con i pluripremiati chef Moreno Cedroni e Mauro Uliassi. Per chi preferisce sedersi a tavola, c'è lo speciale menù di pane in cucina nelle osterie del centro storico
Sempre più alla moda, oltre che sempre più apprezzato da chi va in cerca delle tradizioni enogastronomiche di un territorio, mantenendo la leggerezza del viaggio, lo street food (cibo da strada) prende piede in tutta Italia e convince anche i più prestigiosi chef. Come nel caso di Moreno Cedroni e Mauro Uliassi, pluripremiati professionisti del gourmet internazionale che anche quest'anno confermano la loro partecipazione a Pane Nostrum, Festa Internazionale del Pane a Senigallia dal 20 al 23 settembre.
In armonia con il contesto della manifestazione infatti, Cedroni e Uliassi tornano ad animare la sezione Food, declinando ognuno a proprio modo la loro arte premiata con Stelle Michelin e Forchette, attraverso fantasiose e personalissime proposte da strada.
Per i quattro giorni di Pane Nostrum, la salumeria ittica di Cedroni in piazzetta Saffi, Anikò presenterà deliziosi panini e piade speciali, accanto a un dessert da leccarsi i baffi e dedicato all'evento: il Tiramisu scomposto con pane del giorno prima. In menù ci sono anche panini imbottiti classici come "baccalà, pomodoro, olive", "uovo, tonno affumicato con lamponi e zenzero" e la piada 2012: "mozzarella salsa giardiniera San Daniele di tonno ed erbe di campo”.
Mauro Uliassi si posiziona invece alla Rocca Roveresca con la sua innovativa cucina ambulante e modulabile Uliassi Street Food, presentata in anteprima proprio a Pane Nostrum l'anno scorso. L'alta professionalità e la fantasia di Uliassi scendono dunque in strada, nel cuore della manifestazione, per proporre prelibatezze tutte da gustare calde: “Tutto pane e pesce fritto”.
Di street food si tratta anche per Fiorfrì, azienda agricola di Ostra Vetere (AN) dello chef Roberto Sebastianelli (campione del mondo di cucina in Lussemburgo nel 1998). Già presente l'anno scorso, che produce fiori direttamente nella sua serra e li trasforma nel suo laboratorio, proponendoli fritti al momento. I visitatori potranno gustare praline, pastellati, ravioli ripieni, tortelli, zeppole e pane con un ingrediente base: i fiori fritti. Tra questi si trovano tagete, bocca di leone, crisantemo, begonia, fiore di carota selvatica.