Odio le ragioniere
Odio le ragioniere, di e con Claudia Fofi, andrà in scena al Circolo Boccascena di Castelfidardo sabato 13 maggio alle ore 21,00.
Le ferite d'amore sono molto brutte, e tutte le ferite sono ferite d'amore. Questa performance, a metà strada tra poesia e musica, può servire a curare, a passare un balsamo sulle ferite, a riderci sopra, a scoprire di non essere soli. Lo fa con la "parola poetica, che si insinua in ogni dove, per ispirarci mentre siamo impegnati a vivere". Testi, poesie, canzoni e musiche di Claudia Fofi. Azione poetica e di improvvisazione vocale, concerto di canzoni e di parole in cui tutto può succedere: piangere, ridere, far di conto, tirare le somme sulla propria vita e sui propri amori naufraghi. Da sola, con l'ausilio del pianoforte, Claudia Fofi ci porta alla scoperta della sua prima silloge poetica, edita da Secop di Bari per la collana Poesia in Azione curata da Silvana Kuhtz.
Claudia Fofi è umbra, di Gubbio. Cantautrice, vincitrice di numerosi premi importanti, autrice e compositrice, lavora come formatrice vocale con attori e cantanti e in percorsi di riabilitazione. E' ideatrice dell'approccio Voce Creativa. La forma del teatro canzone, definizione nata con Gaber e Leporini, è quella più adatta a descrivere questo spettacolo. Con Gaber era sufficiente "un uomo" sul palco, a diretto contatto con gli spettatori, che per una sera non sono un'audience, un gruppo, un partito, ma sono solo e semplicemente persone, per una volta sollecitati a pensare, a emozionarsi, a vivere l'esperienza dello scambio tra l'artista e il mondo. Qui c'è "una donna". Non è consueto per il pubblico italiano trovarsi di fronte a una donna, un'artista, che si muove a proprio agio con gli strumenti della voce sia parlata che cantata e che travolge lo spettatore con un mix di dolcezza totale, autoironia feroce, comicità leggera, tristezza cosmica, momenti di puro delirio con canzoni poesie e testi assolutamente fuori dall'ordinario.
"Odio le ragioniere", già dal titolo inconsueto, è il libro che lei promuove attraverso lo spettacolo. Esordio poetico di questa cantautrice pluripremiata, che ha scelto di raccontare in poesia la storia vera del tradimento da lei subìto, dell'abbandono di suo marito utilizzando "la ragioniera", l'altra donna, la rivale, come materiale linguistico, pretesto letterario, occasione per fare tabula rasa e rifondare per intero la propria vita. Una performance coinvolgente, volutamente accessibile, una sorta di dialogo in diretta in cui le persone vengono anche invitate dall'autrice a lasciare la propria voce in brevi interviste che stanno diventando corpo di una mostra di voci itinerante allestita per la prima volta al Festival La Luna e i Calanchi di Aliano nel 2016. Altri tradimenti, apertura dello sguardo dall'intimo privato all'universale e condiviso. Definita dal poeta e paesologo Franco Arminio "ostetrica della voce" per la sua capacità di far cantare le persone, Claudia Fofi, che di mestiere fa la formatrice vocale con un metodo tutto suo, la "Voce creativa", accoglie le voci di chi si è sentito, almeno per una volta nella vita, "tradito". Alcune di queste voci vengono fatte ascoltare durante la performance, che è molto basata su elementi improvvisativi. Claudia Fofi si accompagna al pianoforte e usa una loop station per creare effetti vocali di volta in volta intensi, profondi, esilaranti.
Ingresso riservato soci Arci Info e prenotazioni: Circolo Boccascena 328/3589329.