"Ad occhi aperti": 40 scatti per capire chi soffre, fino al 5 ottobre alla Mole
“Ad occhi aperti" per capire la sofferenza e i problemi di chi è ammalato. La UILDM inaugura sabato 20 settembre alla Mole la mostra fotografica di Orazio di Mauro, con il sostegno del Comune. La cittadinanza è invitata.
Sono giovani ma di difficoltà ne hanno affrontate tante. La malattia, la sofferenza fisica e morale. Tanto dolore, tanti limiti, tante rinunce, tanti ostacoli. Eppure Simone e Marta affrontano la battaglia per la vita, per viverla come la vivono tutti i loro coetanei con coraggio ed esponendosi in prima persona. Sono loro, ammalati di patologie neurodegenerative, ad avere pensato e promosso la mostra fotografica “Ad occhi aperti” del giovane fotografo siciliano Orazio di Mauro, organizzata dall'Unione Italiana Lotta alla Distrofia muscolare -sezione di Ancona onlus, con il patrocinio del Comune, assessorato ai Servizi sociali e Cultura, che documenta in 40 scatti la vita degli ammalati e di coloro che giornalmente se ne prendono cura, genitori, fratelli, figli, operatori sanitari e sociali.
Un reportage realizzato in 3 anni in varie città d'Italia che nasce dalla volontà di condividere questa esperienza umana forte e toccante. Nella mostra, che verrà inaugurata sabato 20 settembre alle ore 18,00 alla sala Viani della Mole Vanvitelliana (aperta dal 20 settembre al 5 ottobre – Ingresso libero) saranno esposte le foto che raccontano la storia di queste famiglie che hanno persone affette da patologie neurodegenerative e che vivono realtà diverse e difficili.
“Perchè – dice Simone Giangiacomi- non è facile relazionarsi con l'opinione pubblica e a volte ci sentiamo soli. Abbiamo bisogno di essere capiti, sostenuti nei nostri diritti e nella ricerca scientifica. Ringraziamo l'autore della mostra, di Mauro, che da anni è attivo su questo fronte e che in Sicilia è riuscito a far convergere attorno a chi soffre di questa malattia l'attenzione l'interesse di medici, amministratori e della società tutta”.
“Oltre alla foto i visitatori potranno anche visionare un libro - aggiunge Marta Miglioli studentessa del liceo Rinaldini - E fare domande e informarsi presso il punto UILDM che attiveremo. Sarà possibile anche versare fondi in favore della ricerca e della assistenza. Abbiamo bisogno del rapporto con la gente, che ci sia sensibilità attorno alla nostra esistenza. Per me, riuscire anche soltanto ad entrare in bagno a scuola con la carrozzella, è un grande problema”.
“E' una iniziativa importante- sottolinea l'assessore Emma Capogrossi- alla quale invito caldamente la cittadinanza. L'Amministrazione è vicina da sempre a queste realtà di disagio e sofferenza, le ha ben presenti e fa il possibile per sostenerle, a partire dalla domiciliarità, condividendo moralmente sempre e comunque il disagio e la malattia. Speriamo che anche i cittadini sempre più acquisiscano consapevolezza di una realtà che sfugge a molti. Tutti si preoccupano del decoro, di tante cose che non vanno, ma pochi mostrano comprensione ed empatia per il grande, continuo e condiviso lavoro che si fa con le associazioni di volontariato, che sono tante, per essere d'aiuto in queste situazioni. Grazie alla UILDM che ci dà questa opportunità di conoscenza e crescita”.
Orari della Mostra: dal Mercoledì al Sabato 17.00 - 22.00 - Domenica 10.00 - 13.00 / 17.00 – 22.00.
Per maggiori informazioni: hashtag: #adocchiaperti #lasperanzanondeveesseremaiabbandonata - email: uildman@uildmancona.it – tel: 071887255