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Martedì, 19 Marzo 2024
Location

Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio - Ancona

La Mole Vanvitelliana o Lazzaretto di Ancona è un edificio di forma pentagonale, progettato dall'architetto Luigi Vanvitelli e costruito nel 1733. Esso sorge su un'isola artificiale all'interno del porto ed è collegato alla terraferma da tre ponti.

Originariamente il Lazzaretto era una costruzione polifunzionale: lazzaretto di sanità pubblica, fortificazione a difesa del porto, deposito per le merci, protezione del porto dall'azione delle onde. Salvaguardava la salute pubblica ospitando depositi ed alloggi per merci e persone in quarantena, che arrivavano al porto da zone ritenute non sicure: per questo fu costruito su un'isola artificiale fuori dal territorio cittadino. Il suo fascino è dovuto anche alla sua forma geometrica, ricca di valori simbolici: il numero cinque può indicare il potere dell'uomo di modificare la realtà circostante. Inoltre, il Lazzaretto si pone in relazione con la sovrastante Cittadella, con pianta stellare a cinque punte, e dunque anch'essa avente una forma basata sul numero cinque.

Il luogo ha giocato un ruolo importante durante l'assedio degli austriaci alla città occupata dai francesi nel 1799 e nel corso della Prima guerra mondiale. Nel corso del tempo è stata usato anche come ospedale militare; nel 1884 cambia destinazione d'uso e diventa raffineria di zucchero. Durante le due guerre mondiali ritorna ad essere una cittadella militare; successivamente, nel 1947, diventa deposito di tabacchi. Nel 1997 il Comune di Ancona ne acquisisce la proprietà ed inizia un restauro che sta ridonando al Lazzaretto il suo armonico aspetto originario, senza però cancellare completamente le modifiche più significative subite nel corso dei secoli. Ora il monumento, che dopo l'acquisizione comunale viene chiamato Mole Vanvitellian, viene usato per ospitare mostre temporanee ed altri eventi culturali; una parte di esso è destinata ad accogliere il Museo Tattile Omero.

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