Casa delle Culture: “La povertà è illegale”, incontro a sostegno di Casa de Nialtri
L'incontro nasce come momento di informazione, crescita e riflessione collettiva rispetto a questioni che fino a pochi mesi fa sembravano non emergere ad Ancona
"La povertà è illegale". Questo è il titolo dell'incontro scelto dalle soggettività che sostengono l'esperienza di Casa de Nialtri e dai suoi occupanti e che si terrà ad Ancona il prossimo MARTEDI' 11 Febbraio a partire dalle ore 17,30 presso Casa delle Culture in Via Vallemiano 46.
Promosso dal progetto cittadino AnconaBeneComune e dall'Associazione Casa delle Culture l'incontro nasce come momento di informazione, crescita e riflessione collettiva rispetto a questioni che fino a pochi mesi fa sembravano non emergere in una Ancona fin troppo distratta nei confronti di un disagio sempre più ingombrante: una città che ha trascorso l'ultimo Natale lasciandosi guidare dalla solidarietà e che ha iniziato il nuovo anno scoprendosi densa di situazioni alle quali è urgente e doveroso porre una seria riflessione da parte di tutti.
L'incontro vuole interrogare concretamente verso le necessità di fasce
sempre più ampie di popolazione, ripensare e affiancare le azioni meramente assistenziali, che non riescono più a far fronte al forte aumento di persone in seria difficoltà , con azioni corali dove
la professionalità da un lato e solidarietà e il mutuo aiuto dall'altro possano dare risposte nuove e nuovi percorsi.
L'incontro, si articolerà in due momenti.
Dopo una breve introduzione la parte iniziale dell'incontro sarà dedicata alla campagna MISERIA LADRA (https://www.miserialadra.it) promossa da Gruppo Abele e Associazione Libera presentata dal coordinatore nazionale GIUSEPPE DE MARZO, economista, giornalista ed autore di una recente pubblicazione ANATOMIA di UNA RIVOLUZIONE: Giustizia, ambiente e lavoro per invertire la rotta e battere la crisi “. Alla campagna MISERIA LADRA, partita lo scorso luglio proprio a SENIGALLIA con la presentazione di un dossier hanno già aderito oltre 700 organizzazioni, e si compone nella proposta in 10 punti in cui vengono sintetizzate le lotte e le azioni concrete da percorrere per dichiarare ILLEGALE LA POVERTA' chiedendo ad istituzioni, privati e ciascun individuo di agire prontamente. L'associazione LIBERA, a livello regionale rappresentata da Paola SENESI e a livello provinciale da Francesco COLTORTI guideranno la riflessione sul tema della LEGALITA' e del significato che oggi contiene contraddizioni che non possono non essere attraversate e analizzate. Il cuore dell'incontro ospiterà interventi dal pubblico e testimonianze degli occupanti della CASA DE NIALTRI che per la seconda volta si presenteranno alla città raccontando cosa hanno vissuto in questi giorni e l’evoluzione della loro esperienza.
Firmato da AnconaBeneComune, Casa delle Culture, Casa de Nialtri - percorsi collettivi di senso
In questo link il comunicato di Libera e Gruppo Abele a sostegno dell'esperienza di Ancona di Casa de Nialtri
https://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9298
I 10 PUNTI CHE COMPONGONO LA CAMPAGNA MISERIA LADRA avviata da LIBERA-Gruppo ABELE a livello nazionale
1-Ricostituire subito ed aumentare il fondo sociale e il fondo per la non autosufficienza
2-Moratoria sui crediti di Equitalia e del sistema bancario
3-Subito i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti di chi fornisce servizi, beni e prestazioni
4-Agricoltura sociale, risanamento del dissesto idrogeologico, riconversione ecologica dell’apparato produttivo e della filiera energetica, integrazione dei migranti. A bilancio complessivo invariato attraverso la revisione dei progetti di alcune grandi opere inutili, e i
tagli alle spese militari
5-Sospendere gli sfratti esecutivi
6-Destinare velocemente il patrimonio immobiliare sfitto nelle città e quello confiscato alle attività criminali per i più bisognosi e ad uso sociale
7-riconoscere la residenza presso i Municipi a tutti coloro che sono senza dimora e temporaneamente in difficoltà così da accedere ai servizi sociali e sanitari
8-Reddito minimo di cittadinanza per sostenere il lavoro
9-Riportare in ambito pubblico i servizi base essenziali e difesa dei beni comuni
10-rinegoziazione del debito pubblico