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Siani e De Sica oltre la commedia, risate a crepapelle per “Il principe abusivo”

Pubblico entusiasta per lo spettacolo offerto venerdì sera dai due comici protagonisti de "Il principe abusivo", al Teatro delle Muse in esclusiva regionale fino a domenica 26 marzo

Andando a vedere "Il principe abusivo a teatro", tratto dall'omonimo film campione d'incassi, ci si aspetta di assistere ad una commedia-favola divertente, trascinata da due mattatori del palcoscenico come Alessandro Siani e Christian De Sica. Invece è molto di più. La commedia è esilarante, i due protagonisti certo non deludono le aspettative, ma non si assiste ad una semplice rappresentazione teatrale, ma ad un vero e proprio show, che sconfina col musical, con la danza, a tratti addirittura col circo. Le vivissime e ricche scenografie (che, oseremmo dire, già da sole quasi varrebbero l'alto prezzo del biglietto) con l'aiuto della tecnologia per palcoscenico riescono a trasferire mirabilmente e con ricchezza di particolari la scena dal palazzo reale alla casa povera, dall'interno d'aereo al ristorante di lusso, dall'aeroporto ai romantici giardini reali, fino all'immancabile balconcino da cui la principessa inizia a scoprire il suo amore per il "povero" Antonio De Biase-Alessandro Siani. 

PRIMA PARTE E FUORI COPIONE. E' un continuo di cambi di scena, aiutati anche dalle eleganti acrobazie dei quattro ginnasti-ballerini. Il notevole cast di quindici artisti si muove tra un surplus di battute a raffica che venerdì sera hanno fatto impazzire il pubblico del Teatro delle Muse, gremito fino all'ultimo ordine di posti. Anche il buon Siani, ad un certo punto trovandosi in scena sopra un albero, temendo che non tutti riuscissero a vederlo, con un simpatico fuori copione ha esclamato "Mi sposto un po' così che tutti possano dare un senso a questi 70 € spesi per il biglietto" con seguito di grandi risate. Diversi i fuori copione, anche da parte degli spettatori, uno dei quali alla domanda della principessa «E dove lo trovo ora un povero?» ha prontamente risposto dalla platea «Qui» suscitando ilarità nel pubblico come nel maggiordomo-De Sica che, a sua volta, rivolgendosi al pubblico ha dichiarato «Lo trovi, lo trovi!». E giù risate. Antonio-Siani ne aveva una per tutti: esilaranti i bozzetti tra lui e i passeggeri dell'aereo, i parenti e il maggiordomo, i camerieri del ristorante, la serata al castello. Difficile poi dimenticare i tormentoni "Connetto a mammellata", "quacche votta" o "ciambellano" che diventa "ciambellone". D'altra parte rispondeva alle battute con assoluta maestria il maggiordomo Anastasio-Christian De Sica, che si è cimentato anche nel canto in vari momenti dello spettacolo, in duetti o in coro con gli altri interpreti.

Un cast di prim'ordine quello della commedia, che oltre ai ruoli dei due protagonisti e ad Alessandro Siani oltre che come attore anche autore e regista dello spettacolo, vede la bellissima ed elegantissima Elena Cucci nel ruolo della principessa, Luis Molteni come spassoso Re, Stefania De Francesco verace cugina di Antonio, Ciro Salatino come spocchioso principino Gherez e Antonio Fiorillo e Raffaele Musella, nei ruoli rispettivamente di Sasone e Lelluccio, gli inseparabili e comicissimi amici di Antonio.  Un po' sottotono e frettolosa l'ultima parte della commedia, che vede trionfare l'amore e l'abolizione delle classi e quindi, come consuetudine vuole, il lieto fine. E siccome, come dice il povero Antonio alla principessa Letizia "La parola diversi è brutta, perché l'amore ci rende uguali", come nelle migliori fiabe, vissero tutti felici e contenti. Con quattro date in esclusiva per le Marche, il Teatro delle Muse ospiterà “Il principe abusivo” fino a domenica 26 marzo.  Vedi costo dei biglietti e trama

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