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Varano: 38° Festival del Dialetto dal 23 Agosto al 2 Settembre

Un programma ricco quello del festival del dialetto che è stato presentato stamattina presso il Comune di Ancona. Si partirà alle 16:30 con la premiazione dei poeti dialettali adulti e la mostra del Rosso Conero

Dal 23 Agosto al 3 Settembre torna a Varano il 38esmio Festival del Dialetto. “Varano è il paese dei dialetti”, questo si legge all’ingresso della frazione del Comune di Ancona perché è il primo paese ad aver realizzato nelle Marche una manifestazione popolare e culturale di alto livello regionale. L’iniziativa è stata presentata questa mattina presso la sala Giunta di Palazzo del Popolo e sono stati presenti il sindaco Fiorello Gramillano, l’assessore alla cultura Andrea Nobili, il presidente della seconda circoscrizione Massimo Mandarano, Gilberto Lucesoli (Presidente Comitato Manifestazioni Varanesi), Orietta De Grandis (direttore artistico), Fabio Serpilli (coordinatore del premio letterario), Lucia Gioia.

Il Festival del dialetto è oramai un appuntamento di rito per gli anconetani, soprattutto perché, nel corso degli anni, è diventato sempre più ricco e capace di richiamare un numero maggiore di visitatori. Ogni giorno dell’evento si potrà assistere alle esibizioni di compagnie teatrali amatoriali provenienti da tutte le Marche, che si esibiranno nel loro dialetto, dall’anconetano al maceratese, dal pesarese al fanese, dal fermano all’ascolano, senza dimenticare i dialetti più simili al nostro per vicinanza geografica ma essenzialmente differenti come lo jesino. Sabato 25 Agosto alle ore 21:00 sarà inoltre premiato il “personaggio di Ancona 2012”.

Un momento importante del Festival sarà di certo il premio letterario: si articola in due sezioni (poesia e narrativa) e vede la partecipazione di 165 autori marchigiani con testi scritti nei vari dialetti. Vi sarà anche un premio riservato alla poesia comica. Curatore di questo momento è Fabio Serpilli (docente di scrittura creativa all’Accademia delle Bella Arti di Urbino) e, con lui, vi sarà una giuria di tutto rispetto: “Solo leggendo i nominativi della giuria si comprende che è qualificante” ha detto Gramillano. I testi saranno poi pubblicati in un’antologia stampata in 800 copie. Lucesoli ci tiene poi a precisare che, non solo Varano è il primo paese a occuparsi di dialetti, ma è il primo ad aver organizzato convegni di caratura nazionale sul Rosso Conero che, ha ricordato Lucesoli, è nato a Varano.

Per Nobili questo è un momento importante perché “quando si parla di dialetti non si parla solo di espressioni popolari ma si va a fondo della carne viva della cultura di un territorio”. Il dialetto di un territorio è certamente un patrimonio prima di tutto storico, perché le parole sono il primo "fossile" che ci indica chi siamo e da dove veniamo. Ecco perché l’importanza di questa manifestazione sta soprattutto nella capacità di mettere in rete più dialetti, più parlate all’interno della regione, evitando la mera celebrazione autoreferenziale.
 

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