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Festival del dialetto di Varano, dal 21 agosto al 31 agosto in scena 11 divertenti serate

Quarantesima edizione del Festival del dialetto di Varano che presenta oltre alla rassegna teatrale anche un Premio Letterario Dialettale, balli e buona cucina

Undici divertenti serate assolutamente da non perdere. Dal 21 al 31 agosto andrà in scena la quarantesima edizione del Festival del dialetto di Varano.  Questa importante rassegna ha fatto della piccola frazione anconetana, la capitale del dialetto marchigiano.

«Oggi è fondamentale lavorare sulle radici mettendole in relazione con il mondo attuale che è fatto di contaminazione ma ha bisogno di tradizione- commenta l'assessore alla Cultura, Paolo Marasca-. Il festival del dialetto di Varano caratterizza l'identità della frazione. Composta da pochi abitanti, nei giorni della rassegna si trasforma in una metropoli».  

Il festival è frutto dell’impegno e della passione di tutti i varanesi, raccolti attorno al Comitato presieduto, da 37 anni, da Gilberto Lucesoli che non nasconde le difficoltà che incontra nell'organizzazione. «Per fare questa manifestazione ogni anno bisogna fare i salti mortali, è sempre più difficile. L'amministrazione deve venirci incontro. Varano purtroppo è quasi abbandonata a cominciare dalle strade dissestate».

Le serate del Festival del dialetto saranno presentate da Tony Tacchi e si terranno nella piazzetta del paese che gli scorsi anni ha ospitato 1.000 persone a serata. Il presidente della Proloco calamo Giorgio Sartini lancia una domanda: «Perché non trasformare la piazzetta in un anfiteatro?».

IL PROGRAMMA. Le compagnie in concorso provengono da Ancona e dintorni ma anche da diverse parti della regione. Il 21 agosto aprirà il festival il Teatro del Sorriso di Ancona con “Zizò de palumbela” di Mario Panzini; il 22 agosto la Compagnia Leonina di Ripe di San Ginesio presenta “Galletti a spasso” di Fabrizio Mezzabotta; il 23 agosto è la volta della Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno con “Morto un papa se ne fa n’atru” di Gabriele Mancini; il 24 agosto la Compagnia Quinta Dimensione di Porto san Giorgio con “La banda in casa” di Lorenzo Roscioli; il 25 il Teatro Accademia di Pesaro con “Che idea geniel” di Danila Merloni; il 26 la Compagnia Balta e Ribalta di Santa Maria Nuova con “L’Hotel del silenzio” di Mariangela Ceccati; il 27 la compagnia Palcoscenico di Macerata con “La vigilia di Natale” di Pino Cipriani; il 28 la Compagnia Briciole d’arte di Montefano con “Parcheggio a pagamento” di Italo Conti; il 29 la Compagnia Lucaroni di Mogliano con “Che carogna la cicogna” di Pietro Romagnoli; il 30 Compagni Firmum di Fermo con “Rivoira Pasquale evasore fiscale” di Amendola e Corbucci e infine il 31 agosto il Gruppo folk Li Pistacoppi di Macerata e Compagnia Il Focolare di Ancona con “Ortensia ha detto: me ne frego” di Fayedeu.

PREMIO LETTERARIO. E’ previsto anche un Premio letterario Dialettale (prosa e poesia in vernacolo) curato da Fabio Serpilli, giunto quest’anno alla 26esima edizione, che coinvolge, tra adulti e ragazzi centinaia di partecipanti. Inoltre, sempre a cura di Fabio Serpilli, verrà presentato un volume celebrativo del Festival.

TIPICITA’ E ARTE. Durante tutte e 11 le serate, le donne di varano cucineranno i piatti tipici marchigiani. Nella piazzetta della frazione si terrà inoltre la mostra di pittura organizzata dal pittore Lanfranco Santini. Da non perdere poi le serate danzanti con orchestra dal vivo.

BUS E VIABILITA’. Sarà a disposizione degli spettatori un bus navetta gratuito con capolinea al parcheggio dello Stadio del Conero. Il traffico subirà delle variazioni.

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