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Castrum Murri, uno dei borghi più belli d'Italia fa un tuffo nel Medioevo

Questa prima edizione, patrocinata dal Comune e organizzata con l’Associazione Arcieri del Leone e Pro Morro, sponsorizzata dalla Onlus Tadamon, vedrà la partecipazione di circa 130 figuranti

E’ solo di qualche giorno fa la notizia che Morro d’Alba, uno fra i più caratteristici dei Castelli di Jesi, ha ottenuto la certificazione ed è entrato a pieno titolo nel prestigioso Club dei Borghi più Belli d’Italia. L’estate nel borgo, che conta ben più di 30 eventi, per onorare il prestigioso titolo conquistato, in questo weekend ci porta tutti indietro nel tempo, nel 1300, quando il borgo di Morro d’Alba era detto “Castrum Murri”. Questa prima edizione, patrocinata dal Comune e organizzata con l’Associazione Arcieri del Leone e Pro Morro, sponsorizzata dalla Onlus Tadamon, vedrà la partecipazione di circa 130 figuranti.

La manifestazione, dedicata alla “vita e al convivio” inizierà nel pomeriggio con la presenza degli arcieri che in 10 postazioni localizzate nell’area a ridosso delle mura castellane, svolgeranno la gara per contendersi l’Arco d’Oro. Castrum Murri, come veniva originariamente denominato il borgo in un documento del 1213, con le sue imponenti mura, i suoi Torrioni, il camminamento di ronda detto La Scarpa, ma anche i parchi a ridosso del borgo, rappresenta lo scenario ideale per la gara di arco storico che vedrà impegnati almeno 100 arcieri giunti da Marche, Umbria ed Emilia Romagna.

A conclusione della gara, un corteo di figuranti ed arcieri, si muoverà da via Morganti, nell’area che un tempo era occupata dal fossato attorno al castello, per fare il suo ingresso all’interno del borgo storico e quindi dirigersi verso piazza Barcaroli, la più interna al borgo, passando per il caratteristico Camminamento di ronda, dal quale è possibile osservare tutta la campagna marchigiana circostante, in un unico sguardo dai Sibillini fino al mare e al Conero. Il convivio avrà inizio nel momento in cui siederanno i figuranti intorno alle 20.30. Il banchetto medioevale, composto in quattro portate (“imbandigioni”), sarà curato dall’Associazione Arcieri del Leone, attenendosi fedelmente ad antiche ricette medioevali. Il vino servito sarà ovviamente Lacrima Doc di Morro d’Alba e il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Potranno partecipare al convivio, gustando il piacere della cucina medioevale, tutti coloro che hanno prenotato nei giorni precedenti. Durante il banchetto è previsto lo svolgimento dell’ultima fase di gara di tiro con l’Arco Storico e l’intrattenimento con uno spettacolo di Danze Medioevali a cura del gruppo “Armati dell’Antica Marca”. Dalla mattina, lungo il Camminamento di Ronda, sarà possibile ascoltare musiche medioevali, colonne sonore ispirate a battaglie storiche e Carmina Burana.

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