Dixieland in Italy: magia in jazz alla Mole
Ancona Jazz summer festival entra nel vivo. Il 3 luglio alla Mole Vanvitelliana (ore 21,30) arriva Dixieland in Italy con Fabrizio Cattaneo, tromba, Alfredo Ferrario, clarinetto, Danilo Moccia, trombone, Luciano Invernizzi, trombone, Luca Filastri, pianoforte, Roberto Piccolo, contrabbasso, Massimo Caracca, batteria. L'appuntamento è un'esclusiva e prima assoluta.
Alfredo Ferrario, musicista ben noto al pubblico di Ancona Jazz, avendo suonato più volte in situazioni diverse, ha raccolto per l’occasione esponenti di spicco del “trad” italiano, giovani e veterani, come nel caso di Luciano Invernizzi, leader della tuttora attiva Bovisa New Orleans Jazz Band, nata nel 1958 con lo spirito di tenere ben vivo il jazz di New Orleans delle origini. O come l’esperto Fabrizio Cattaneo, a lungo nelle migliori band stilisticamente legate al mainstream, fra hot e swing, ed anche presente nella colonna sonora del film “Bix” di Pupi Avati. Un’attenzione particolare, infine, andrà rivolta all’altro eccellente trombonista, Danilo Moccia, e al giovane pianista Luca Filastro, uno dei massimi esponenti dello stride piano, ma che non trascura affatto contributi più moderni fino a Bud Powell, un concentrato di swing e felicità espositiva che l’hanno portato ad esibirsi in tutto il mondo, anche in solitudine. Un gruppo formidabile e trascinante, ideale nel ricordare mitiche figure come il clarinettista George Lewis (venerato da Woody Allen), il trombonista Kid Ory e il trombettista Bunk Johnson, musicisti emblematici di quel “Dixieland Revival” che infiammò i palcoscenici del jazz mondiale per tutti gli anni ’40 e ‘50. E anche nel rendere il giusto tributo alle tante formazioni del genere che nacquero in Italia in quel periodo; ricordiamone alcune: Roman New Orleans Jazz Band, Milan College Jazz Society, Original Lambro Jazz Band, Riverside Jazz Band, La già menzionata Bovisa, New Emily Jazz Band, Milano Jazz Gang, la marchigiana Flaminia Street Jazz Band.
Il jazz non permette che uno stile, pur moderno, faccia scomparire i precedenti, ma vive piuttosto di sintesi e coabitazioni, secondo una prassi che vede nel “come” e non nel “cosa” l’oggetto della propria individualità. Come musicisti come questi il jazz di New Orleans sembrerà, più che mai, vivo e necessario. Ingresso: 10 euro con prevendita (posti limitati). Circuito vivaticket; online cliccando il link dedicato.