"Giornalismo e social media": il corso di formazione per giornalisti al passo con i tempi
Martedì 26 settembre dalle 9 alle 12.30 e alle 14.30 alle 16.30, ad Osimo, all'hotel "La fonte" (Via Fonte Magna, 33) si terrà il corso di Formazione su "giornalismo e social media". Saranno presenti come relatrici le giornaliste Maria Paola Adragna (The Uffington Post) e Sara Bertuccioli (La Repubblica). Disponibilità 100 posti e possibilità di pranzare in loco al costo di € 10,00 a testa previa prenotazione a presidente@juterclub.it. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito dedicato a questo evento.
Una volta per cercare le notizie si usavano le gambe e poi la testa per scriverle. I “ferri del mestiere” erano semplici: la cura delle fonti, girare per raccogliere informazioni e poi una buona scritture per mettere insieme gli elementi sperando di averne qualcuno in più della concorrenza. Il giornalista era uno dei primi ad arrivare sul posto dove era avvenuto il fatto. Servivano passione, curiosità, accuratezza, testardaggine, senso della notizia. Cose importanti anche oggi. Ma il giornalista non è più il primo ad arrivare sul posto dell’evento. Con il cellulare tutti fotografano, trasmettono video e notizie. Attraverso i Social chiunque fornisce notizie, commenti, curiosità, immagini, pettegolezzi, bufale, sciocchezze. Insomma, un po’ di tutto, a qualunque ora, su qualunque campo. Al giornalista servono molti strumenti in più. Il corso servirà per entrare in questo nuovo mondo, per capirne i meccanismi e acquisire nuove conoscenze ormai indispensabili.
"I social hanno cambiato la nostra vita, ma anche il modo di lavorare dei giornalisti. Oggi un professionista della comunicazione può permettersi di ignorare i social? Può un cronista politico non essere un follower di Renzi, Alfano, Salvini o Grillo? Può un inviato ignorare il messaggio su Facebook scritto da un testimone di un importante delitto? Può un cronista sportivo ignorare l'ultimo tweet del portierone Gigi Buffon o dell'astro nascente Gigio Donnarumma? Gli apocalittici dicono che sono solo annunci, polemiche da 140 caratteri, insulti da Bar Sport. I colleghi sempre attivi sulla piattaforma dicono invece che spesso sono fonte di notizie. Ignorare questi strumenti vuol dire essere tagliati fuori. Il corso cercherà di spiegare opportunità e rischi di questi nuovi strumenti e soprattutto come utilizzarli in maniera professionale ed eticamente corretta. Le due relatrici, una delle quali ex allieva Ifg, lavorano in due diverse realtà professionali e hanno acquisito una particolare competenza in materia. Cercheranno di spiegare come districarsi in mezzo a tanti cinguettii inutili, come selezionare i messaggi e come difendersi dalle tante incognite che la Rete riserva”.