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Musica: tutto pronto “Cantar lontano”, si parte da Ancona

Il Festival toccherà numerose località delle Marche, e la prima sarà Ancona. Una formula originale e innovativa per una tradizione antica, il cui merito va al direttore artistico Marco Mencoboni

“Una formula originale e innovativa per una tradizione antica quella che caratterizza il Cantar Lontano Festival il cui merito va al direttore artistico Marco Mencoboni”. Così l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini ha definito la XIV edizione di una rassegna musicale che si richiama a una prassi vocale del seicento tipica del territorio marchigiano: un modo singolare di cantare, descritto per la prima volta nel 1612 da Ignazio Donati, che disponeva i cantanti non come era consuetudine allora e cioè disposti l’uno accanto all’altro ma distanti tra di loro, e soprattutto distanti dall’organo “a mo’ di tanti Chori”.

La meraviglia barocca e la conseguente illusione sonora rivive dal 1999 nelle Marche ad opera di Marco Mencoboni, direttore artistico del Cantar Lontano Festival, che ha unito alla più scrupolosa ricostruzione filologica realizzata nelle più belle chiese del territorio progetti fortemente innovativi quale quello che contraddistingue questa edizione, presentata questa mattina nella sede della Regione Marche, e che prende il via il 28 giugno da Ancona.

L’idea originale sta nell’aver declinato il concept del festival in un progetto di compagnia aerea virtuale. Un’idea nata nel novembre del 2011 al ritorno da un viaggio a Madrid di Mencoboni, il quale ha raccontato: “Una volta atterrato all’aeroporto di Falconara, per la consueta sbadatezza del mio camminare, mi sono ritrovato all’interno della vecchia sala arrivi e partenze dello scalo dorico. Ora ridotta a poco più di un grande magazzino, la vecchia sala ha la forma allungata di una chiesa romanica. Con un leggero atto di immaginazione è facile ritrovarsi e sentirsi all’interno di una chiesa romanica a navata unica, con i matronei che ne circondano il perimetro, in alto, uno spazio ideale per il Cantar Lontano, insomma. Cantar Lontano Air è dunque una compagnia aerea virtuale, capace di condurre i suoi passeggeri su rotte tematiche scandite dall’unico propellente non inquinante: la Musica”.

Lo spettatore che si trova ad assistere ad uno degli appuntamenti in programma è come se si mettesse in viaggio (un viaggio simulato ma con tutta la magia di cui è capace un viaggio). Dovrà presentare il biglietto al check in e ad accoglierlo saranno delle hostess.
Il concerto è dunque il volo e la sua durata è uguale alla durata del volo. Lo spazio in cui si svolge il concerto è il mezzo che favorisce il volo e ciò che consente il volo è la musica.
E così nel volo inaugurale per Londra ad essere protagonista sarà la musica realizzata nella capitale britannica nel ‘700 Henry Purcell, Antonio Vivaldi, Francesco Maria Veracini, Georg Friedrich Händel.

L’evento è ispirato a una realtà già esistente, l’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara, e alle rotte delle compagnie aeree che operano sullo scalo, abbinando alla rotta un elemento musicale fortemente collegabile, ad esempio le musiche delle Fiandre in relazione al volo per Bruxelles/Charleroi. Ciò dà la possibilità di invitare per ogni rotta un solista o un gruppo musicale proveniente da quella regione geografica o dedicare il programma, a prescindere da chi sarà a rappresentarlo, alle caratteristiche della rotta operata.

Il Festival toccherà numerose località delle Marche. Prima tappa da Ancona a Londra, per proseguire con: Corinaldo -  Dresda; Loreto  Tallin; Camerano – Eldorado; Serra San Quirico – Nizza; Offida – parigi; Serra San Quirico – Camerino; Maiolati Spontini – San Francisco; Senigallia – Napoli; Apiro – Padova; Genga –

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