"C'e' chi non dimentica": strage di Capaci, incontro con l'autista di Falcone a Santa Maria Nuova
Sabato 28 maggio 2016 a Santa Maria Nuova (AN) "C'E' CHI NON DIMENTICA" perché "NON È COME SE NULLA FOSSE STATO".
La giornata ideata e organizzata dal gruppo di Agende Rosse "C. Alberto Dalla Chiesa e E. Setti Carraro" - Ancona e provincia insieme al Comune di Santa Maria Nuova vedrà la partecipazione straordinaria di GIUSEPPE COSTANZA, autista del magistrato Giovanni Falcone, superstite della strage di Capaci del 23.05.1992.
Giuseppe Costanza incontrerà la mattina, alle ore 11.15, i ragazzi delle scuole ed il pomeriggio, a partire dalle 17.30, la cittadinanza presso la Sala Consiliare, affiancato da Alessandra Antonelli, coordinatrice del gruppo Agende Rosse "C. Alberto Dalla Chiesa e E. Setti Carraro" - Ancona e provincia.Sarà una importante occasione per condividere la sua tragica esperienza e per ricordare, 24 anni dopo, il suo rapporto con il Dott. Giovanni Falcone e la strage di Capaci. Le parole ed i ricordi di Giuseppe Costanza saranno al centro di un incontro fortemente voluto dal gruppo di Agende Rosse Ancona e provincia e dal Comune di Santa Maria Nuova ed ideato per riflettere sull'importanza di coltivare una forte passione civile che accompagni ognuno di noi in un percorso di MEMORIA ed IMPEGNO.
Commemorare ogni anno solo coloro che persero la vita nelle stragi del 1992 è solo una manifestazione di retorica e di ipocrisia se non si ricordano anche i sopravvissuti e gli "angeli" dei magistrati uccisi.Il pomeriggio del 23 maggio 1992 i sismografi dell'Osservatorio geofisico di Monte Cammarata (Agrigento) registravano una fortissima esplosione. Una carica di 572 chili di esplosivo veniva fatta saltare sotto l'autostrada in direzione di Palermo, nei pressi dello svincolo di Capaci. L'esplosione investiva tre auto blindate che formavano il corteo su cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. Nella prima auto c'erano gli agenti della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani. In quella che seguiva immediatamente dopo si trovavano i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo con l'autista Giuseppe Costanza. Dietro, la terza blindata del corteo occupata dagli agenti Angelo Corbo, Paolo Capuzza e Gaspare Cervello.
Giuseppe Costanza, l'autista di Giovanni Falcone negli ultimi otto anni di vita del magistrato, dal 1984 fino al 23 maggio 1992, quel giorno era a Capaci, a bordo della macchina guidata da Falcone e saltata in aria sul tritolo azionato da Giovanni Brusca.
Eppure in pochi lo sanno. Perché per quei paradossi tutti italiani, da quel giorno Costanza, miracolosamente sopravvissuto alla strage, è stato emarginato e quasi dimenticato, tanto che pochi lo ricordano tra le vittime durante le commemorazioni ufficiali essendo rimasto vivo.
Un uomo che ha servito le Istituzioni, medaglia d'oro al valor civile con un contributo di sangue versato per lo Stato, che però si è dimenticato di lui. Ma C'È CHI NON DIMENTICA perché NON È COME SE NULLA FOSSE STATO