Bollicine, al via la sfida ai Musei in Grotta
La contesa tra metodo classico italiano e champagne francese ha origini secolari, destinate a perpetuarsi. Non solo per quanto riguarda la qualità, fattore più esposto alla soggettività del gusto, ma addirittura sulla contesa di quale abbia origini più antiche. Da un lato i francesi sostengono di essere arrivati per primi intorno al 1670 grazie all'abate Pierre Perignon. Dall'altro già nel 1622 il medico fabrianese Francesco Scacchi, nel suo trattato De salubri potu dissertatio (Del bere sano), descrive con accuratezza il metodo per rendere il vino fermo frizzante dedicandogli un intero capitolo dal titolo Se il vino frizzante, comunemente detto piccante, sia utile alla salute.
Per approfondire questa avvincente dinamica e per degustare alcune tra le più note e pregiate etichette l'associazione culturale 21 Quattro di Cupramontana ha organizzato un evento ad hoc che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 23 novembre presso i Musei in Grotta di Cupramontana e altri suggestivi spazi del centro storico cuprense. L'appuntamento si aprirà alle 16,30 con i saluti e la relazione dell'enologo Francesco Sbaffi inerente sia le fonti storiche che sostengono la primogenitura della spumantistica italiana che le qualità organolettiche del Metodo Scacchi che lo stesso contribuisce a portare avanti. A seguire prenderanno il via le degustazioni guidate.