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“L'Arte si accende”, i monumenti di Jesi riprodotti con fiammiferi

Monumenti, palazzi e piazze della città fedelmente riprodotti in scala avvalendosi di un materiale del tutto originale: i tradizionali fiammiferi. La mostra si apre mercoledì prossimo a San Nicolò

Monumenti, palazzi e piazze della città fedelmente riprodotti in scala avvalendosi di un materiale del tutto originale: i tradizionali fiammiferi. Unica nel suo genere e dedicata in larga parte agli angoli più suggestivi di Jesi, si apre mercoledì prossimo a San Nicolò la mostra di Giorgio Rocchegiani dal titolo “L'arte si accende” con il patrocinio del Comune.

Una straordinaria collezione di quadri e plastici realizzati con comuni fiammiferi trasformati, dalla ingegnosa manualità di Rocchegiani, in fuscelli e lamelle che prendono forma per diventare autentiche opere d'arte. Tecnica, studio, capacità intellettive e specifiche, ma soprattutto sensibilità ed amore permettono al visitatore di riscoprire le città, ma anche altri importanti monumenti nazionali con una cura quasi maniacale di ogni dettaglio. Una mostra davvero originale, già ospitata in numerose città italiane e che la Tecnomath di Catania, azienda produttrice dei tradizionali zolfanelli in legno, ha veicolato in tutta Italia con 48 immagini selezionate e riprodotte su ben 40 milioni di scatole di  fiammiferi.

La mostra, arricchita di convegni che accompagneranno le varie serate, resterà aperta fino al 4 maggio, con orario 10-12.30 e 16.30-20. Per gruppi e scolaresche è possibile una visita su prenotazione al 348 8436632348 8436632.

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