Antonio Ligabue: il realismo della scultura al museo Omero
Dal 7 aprile al 24 giugno 2018 si tiene al Museo Tattile Statale Omero di Ancona al via la mostra “Antonio Ligabue. Il realismo della scultura”, dedicata al Ligabue scultore. L’esposizione è curata da Antonello Rubini e promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero. I trentuno bronzi in mostra, affiancati da tre dipinti in rappresentanza della sua, più nota oltre che molto più ricca numericamente, produzione pittorica, sono quasi tutti a soggetto animale, per una sua predilezione, e coprono un arco cronologico che va dal 1936 al 1958. Potenti e realistiche, le sculture venivano realizzate da Ligabue in creta, adoperando l’argilla che trovava abbondante sulle sponde del Po, nella Bassa reggiana, dov’era stato “catapultato” nel 1919 a seguito di un’espulsione dalla natia Svizzera, rimanendovi fino alla morte. In Antonio Ligabue (1899-1965), popolarmente conosciuto come l’artista folle di Gualtieri, il buon selvaggio della pittura italiana, arte e vita sono fortemente legate, e quest’ultima ha trovato riscatto proprio grazie all’arte, che gli ha permesso di dare un senso alla sua infelice esistenza.
Biglietto intero 7 euro e ridotto 5 euro. (over 65 anni, 19-25 anni, Coop Alleanza 3.0, Selecard, FAI, Italia nostra, Touring Club, University Card Comune Ancona Univpm, possessori biglietto Mostra Henry Cartier Bresson, Arci, Biblioteca Benincasa Ancona). Gratuito per scuole, disabili e loro accompagnatori, 0-18 anni, guide turistiche abilitate, giornalisti accreditati, soci ICOM.