Al Ristorante Passetto si festeggiano i 100 anni del Prof. Luigi Miti
Domenica 14 Dicembre 2014 al Ristorante Passetto di Ancona, alle ore 18 ,“Vista Mare” ha organizzato un incontro con il Professor Luigi Miti per ascoltare dalla sua stessa voce le pagine di una storia cittadina che egli ha contribuito a scrivere con il personale apporto del suo talento, della sua passione e del suo senso civico.
Un brindisi ed un appuntamento festoso proprio perché la città, spesso ingrata ed indifferente verso i suoi figli migliori, appunto , si ricordi… di ricordare.
Sin dai suoi esordi “Vista Mare” si è proposta come spazio aperto ad ogni forma di partecipazione, dove poter elaborare una sorta di autocoscienza civica. L’obbiettivo principale era quello di raccogliere il maggior numero di contributi possibili per precisare, all’interno dell’identità territoriale, limiti e possibilità della nostra città.
Ancona città dall’identità quanto mai complessa, luogo delle eterogeneità, delle molteplicità e dei frammenti, reclama infatti un’analisi capace di ascoltare ed adunare la pluralità delle sue voci. E così è stato per tutti gli incontri ed eventi finora realizzati. Stavolta, invece, la voce da ascoltare sarà una sola, ma sarà appunto una voce molto particolare, perché sarà in grado di render conto della molteplicità delle fasi temporali attraversate dalla città nel corso di un intero secolo.
Il Professor Luigi Miti concittadino benemerito, che ha intrecciato un legame strettissimo tra la sua vicenda esistenziale e professionale e la vicenda novecentesca della città, compie cento anni il 30 Dicembre di questo anno. E li compie in perfetta lucidità di mente e di spirito, capace di dare ai suoi ricordi la concretezza, la precisione di un vero e proprio archivio storico vivente.
Il secolo è stato vissuto da un uomo che non soltanto si è affermato come illustre clinico, vanto dell’Ospedale Umberto I, con una fama che ha superato per le brillanti capacità diagnostiche i confini territoriali, ma è stato anche eroico combattente, Sottotenente di Marina premiato con il conferimento di una Medaglia di Bronzo al Valore Militare, ed infine si è impegnato come coraggioso partigiano, distintosi in audaci imprese durante i giorni drammatici della lotta antifascista, in una Ancona abbandonata dalla sua stessa popolazione dopo i terribili bombardamenti.