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Vinitaly: 6 marchigiani su 10 apprezzano il vino, ma con moderazione

Il vino è divenuto l'espressione di uno stile di vita attento all'equilibrio psico-fisico e ai dettami della dieta mediterranea. Nella nostra regione sono quasi trecento le imprese specializzate in vitivinicoltura condotte da under 40

Sei marchigiani su dieci consumano vino, con una percentuale largamente superiore alla media nazionale, ma la stragrande maggioranza lo fa con moderazione. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche, sulla base di dati Istat, in occasione dell’apertura del Vinitaly di Verona.
Con il 58,3% di persone che dichiarano di consumare vino, la nostra regione si colloca sopra la media italiana (51,9%) e al terzo posto dietro ai liguri (58,8%) e ai veneti (58,4%), anche se oltre il 90% del totale non beve più di uno-due bicchieri al giorno.

Ciò, secondo Coldiretti, dimostra il fatto che il vino è divenuto l'espressione di uno stile di vita "lento", attento all'equilibrio psico-fisico e ai dettami della dieta mediterranea. Merito soprattutto dell’impegno delle aziende vitivinicole marchigiane portato avanti in questi anni attraverso degustazioni e momenti di sensibilizzazione dei consumatori.

“Una svolta verso la qualità che ha messo in moto un percorso virtuoso in grado di conciliare ambiente e territorio con crescita economica e occupazionale – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche -, anche grazie a una sempre maggiore integrazione con il turismo”.

Non deve stupire se il settore del vino è uno dei più ambiti dai giovani per fare una esperienza lavorativa, come dimostra un sondaggio presentato da Coldiretti-Ixè in occasione dell’inaugurazione. Nella nostra regione sono quasi trecento le imprese specializzate in vitivinicoltura condotte da under 40.

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