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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Turismo: 270 milioni di finanziamenti per le imprese marchigiane

Firmato oggi in Regione un protocollo d'intesa tra la Regione Marche, le principali banche operanti sul territorio, le associazioni di categoria degli operatori turistici, le cooperative e consorzi fidi

Garantire l’accesso al credito in modo sicuro e agevolato alle imprese turistiche marchigiane. E’ per rispondere a questa esigenza molto sentita che è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra la Regione Marche, le principali banche operanti sul territorio, le associazioni di categoria (Confcommercio Marche, Confesercenti Marche, Confindustria Marche) degli operatori turistici, le cooperative e consorzi fidi (FI.M.CO.ST., Ascomfidi Ascoli Piceno, Coturfidi G. Monti, Ascomfidi Ancona, Confidi Ancona, Confidi del Fermano, Confidi Macerata).

“Dare un aiuto concreto alle imprese turistiche – ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha sottoscritto il documento – diventa un’assoluta priorità. Il sistema creditizio deve concorrere al superamento delle attuali emergenze con un atteggiamento solidale e con un approccio flessibile e di fiducia rispetto all’economia reale. La Regione punta molto sullo sviluppo dell’impresa turistica. Il settore, che vuol divenire il secondo motore di sviluppo della nostra economia, merita la massima attenzione e va sostenuto, soprattutto nella attuale sfavorevole congiuntura. Accompagnare il processo di nascita di nuove forme di imprenditorialità e di rafforzamento di quelle già esistenti servirà a dare un’iniezione di fiducia alla comunità in questa fase di crisi”.

Gli istituti di credito coinvolti (Banca delle Marche, Banca dell’Adriatico, Federazione marchigiana Banche di Credito Cooperativo, UBI Banca Popolare di Ancona, Monte dei Paschi di Siena, BNL, Unicredit) metteranno a disposizione delle piccole e medie imprese turistiche della regione un plafond complessivo di 270 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti.

Nelle Marche la crisi economica ha fin qui attenuato l’impatto nel settore del turismo. Anzi, il comparto ha registrato nel 2011, livelli di crescita significativi. La piccola impresa operante nell’ambito delle strutture ricettive, alberghiere, in particolare, ha tuttavia necessità di accedere al credito non solo per avviare gli interventi di ammodernamento ma anche per garantire le attività di esercizio delle stesse imprese.

In tale contesto, i Confidi costituiscono un importante mezzo di relazione con le imprese sul territorio, rappresentando uno strumento fondamentale per favorire l’acceso al credito da parte delle piccole e  medie imprese.

Da questi presupposti è così nata l’iniziativa della Regione Marche di avviare un tavolo di confronto con gli Istituti di Credito e le Associazioni di categoria degli operatori turistici da cui è emersa l’esigenza di arrivare a proposte concrete ed immediate attraverso un aperto confronto e una leale collaborazione. Tre, in particolare, gli obiettivi: sostegno alle Cooperative e Consorzi fidi, attraverso forme di capitalizzazione, in modo da intervenire a sostegno delle operazioni creditizie con sempre maggiori fattori di criticità; contributi in conto capitale alle imprese turistiche per la realizzazione di piccoli progetti sulla qualità, sostenibilità, accessibilità e innovazione tecnologica delle strutture ricettive; realizzare forme di collaborazione con le Banche  per un accesso al credito garantito e sicuro.

Quest’ultimo punto è l’oggetto dell’intesa firmata oggi con cui si renderanno disponibili finanziamenti che serviranno alla realizzazione di investimenti per lo sviluppo, il rinnovo e la riqualificazione delle strutture ricettive e dell’offerta turistica anche in chiave di marketing; per investimenti materiali (acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento immobili, miglioramento impianti e struttura, adeguamento a normative sulla sicurezza e la certificazione, ottenimento delle certificazioni di qualità); per la promozione dell’innovazione organizzativa, gestionale, produttiva e tecnologica, e del riposizionamento strategico e commerciale; per investimenti immateriali, spese promozionali e di marketing, formazione risorse, certificazioni e studi di fattibilità/mercato; infine, per perseguire la tutela ambientale e il risparmio energetico, la certificazione di qualità, la tutela del marchio e del Made in Italy, la sicurezza e la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, per sostenere la liquidità aziendale e il riequilibrio finanziario e per supportare la ricapitalizzazione aziendale.

L’intesa istituisce, inoltre, un Osservatorio tra la Regione, le Banche e le Associazioni di categoria per monitorare l’accesso al credito e per individuare procedure efficaci ed immediate per l’erogazione dei finanziamenti e in cui la Regione svolgerà il ruolo di “garante” ed eserciterà le funzioni di coordinamento.

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