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Economia Falconara Marittima

Falconara: i lavoratori Api scrivono a Monti e Passera

La raffineria vuole chiudere uno stabilimento che impiega 40 persone. Il paradosso è che dovrebbe ricevere dallo Stato 300 milioni di euro di contributi proprio per quella struttura. Insorgono le Rsu

Le Rsu di Api Raffineria scrivono al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e al presidente del Consiglio Mario Monti: c’è preoccupazione per i 400 lavoratori diretti e per gli oltre mille dell’indotto. La raffineria di petrolio avrebbe infatti deciso, a partire da gennaio 2013, di fermare un impianto all’interno del sito industriale di Falconara che impiega circa quaranta unità lavorative per convertire l’olio combustibile di propria produzione in gas, quest’ultimo indispensabile per l’alimentazione della centrale turbogas per la produzione di energia elettrica.

Oltre al danno, lamentano i sindacati, ci sarebbe la beffa: l’Api dovrebbe infatti percepire un contributo statale di ben 300 milioni di euro, il CIP 6, proprio per l’impianto in oggetto. I soldi statali potrebbero dunque servire per eliminare dei lavoratori, una vera assurdità secondo le forze sindacali.
 

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