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Alluvione, anche i balneari in ginocchio: «Oltre 700mila euro di danni agli stabilimenti»

Secondo le stime, i danni agli stabilimenti di Senigallia superano i 700 mila euro ed in mare si sono riversati km di detriti che hanno coinvolto principalmente le province di Ancona e Pesaro

SENIGALLIA - L’alluvione ha messo in ginocchio le Marche, nella parte settentrionale si contano perdite per oltre 3 miliardi di euro, soprattutto nella città di Senigallia  dove sono state duramente colpite anche le locali attività balneari . Secondo le stime, i danni agli stabilimenti di Senigallia superano i 700 mila euro ed in mare si sono riversati km di detriti che hanno coinvolto principalmente le province di Ancona e Pesaro. «Da giorni gli imprenditori balneari sono al lavoro senza sosta per togliere le macerie» dice Francesca Rossi, delegata per Federbalneari Marche.

«In un momento di crisi economica questa calamità naturale ha colpito al cuore il centro nevralgico del turismo di Senigallia. In questo stato di calamità naturale sarà necessario proseguire con la ricostruzione con procedure normative semplificate» sottolinea Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia. «Federbalneari Italia si farà portatrice delle istanze dei concessionari marchigiani sui tavoli di Governo e Regione». 

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