rotate-mobile
Economia Senigallia

"Festival dell'Innovazione": rapporto della Confartigianato sull'economia digitale

Un quinto delle imprese marchigiane pratica il commercio elettronico. Tra le attività driver: servizi di informazione e comunicazione + 2,3% e sono 11.113 gli addetti delle imprese dell'ICT

Big data, e-commerce, stampa 3D.  L’innovazione nelle micro e piccole  imprese e il rapporto con le nuove tecnologie sono stati i temi del convegno “Rivoluzione  Digitale e Futuro Artigiano” che si è svolto a Senigallia presso i Giardini della Rocca ieri (domenica 10 maggio) nella giornata conclusiva del Festival delle Tecnologie e della Innovazione, organizzato dalla Confartigianato nell’ambito della manifestazione “Fosforo”, a cui sono intervenuti Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi Presidente e Segretario provinciali di Confartigianato, Gian Luca Gregori Pro Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Enrico Quintavalle Direttore dell’Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, Fabiana Screpante Ufficio Studi Confartigianato Marche, Andrea  Scalia Responsabile innovazione Confartigianato nazionale, Andrea Rossi responsabile innovazione Confartigianato provincia di Ancona, Matteo Crivellini ideatore di Fosforo.  

Dai dati contenuti nel Rapporto della Confartigianato, e presentato da Enrico Quintavalle Direttore dell’Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, emerge una forte tensione all’innovazione delle micro e piccole imprese, che, non da meno delle grandi, possono grazie agli strumenti digitali competere in nuove nicchie di mercato. Un quinto delle imprese marchigiane pratica il commercio elettronico. Nelle Marche la crescita delle imprese artigiane dei servizi di informazione e comunicazione è del 2,3% e rappresenta un driver di sviluppo; sono 11.113 gli addetti delle imprese dell’ICT, e di questi ben 6.631 operano in imprese con meno di 20 addetti. “Le MPI fanno innovazione anche se spesso questa non è comunicata – ha dichiarato il Presidente Provinciale Confartigianato Valdimiro Belvederesi – le tecnologie innovative, internet, il digitale rappresentano una opportunità enorme. Con iniziative come questo Festival, la partecipazione a Fosforo, con i percorsi formativi per imprenditori e la collaborazione con l’Università, ci proponiamo l’intento di aiutare le imprese tradizionali e le neoattività a cogliere queste nuove possibilità.” Il prof. Gian Luca Gregori, Pro Rettore UnivPM, ha sottolineato che il fenomeno della democratizzazione digitale rende possibile anche alle micro e piccole attività di essere altamente competitive nei nuovi mercati.

A tal proposito Andrea Scalia Responsabile Innovazione Confartigianato nazionale ha presentato alcuni progetti messi in campo dal sistema associativo che in Italia vedono protagoniste MPI che, in rete, hanno dato vita a esperienze di successo, dai frantoi che vendono olio tramite e-commerce, alle imprese di trasporti e car sharing con servizi digitalizzati. Andrea Rossi Responsabile provinciale Confartigianato Innovazione ha ricordato i diversi progetti messi in campo dalla Confartigianato di Ancona per accelerare i processi innovativi all’interno delle imprese artigiane del territorio. Tra queste il Festival delle Tecnologie e dell’Innovazione, che si è concluso ieri a Senigallia con un grande successo di pubblico. Tanti i visitatori tra gli stand delle 20 aziende innovative,  makers e FabLab che per tre giorni hanno proposto 30 workshop, dimostrazioni di tecnologie di nuova generazione, dai droni alla stampa 3D, e presentato software, applicazioni web e oggetti “intelligenti” connessi alla rete. 100 gli studenti delle scuole elementari e medie locali che hanno partecipato in prima persona ai laboratori pratici e creativi della “Confartigianato Arena.

Alcuni numeri dal Rapporto dell'Ufficio Studi Confartigianato:
Il 58,8% degli  internauti delle Marche è attivo sui social network, più della media italiana (57%).  
Il 38,2% degli utenti marchigiani di internet fa acquisti on line. L’opportunità di vendere online è sfuttata solo dal 4,2 delle microimprese attive sul territorio della nostra regione, contro una media nazionale del 5,1%, mentre  il 19,1 acquista sul web.
Il 32,8% dei marchigiani che ha utilizzato internet  per interagire con la Pubblica Amministrazione è insoddisfatto ( tra i parametri considerati la facilità nel trovare informazioni, la disponibilità di informazioni riguardanti lo stato di avanzamento della pratica, la facilità di utilizzo dei servizi  disponibili sul sito  web). 
Nelle Marche sono 11.113 gli addetti delle imprese dell’ICT, di questi ben 6.631 operano in imprese con meno di 20 addetti, pari al 59,7% incidenza che colloca la nostra regione al 9° posto in Italia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Festival dell'Innovazione": rapporto della Confartigianato sull'economia digitale

AnconaToday è in caricamento