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Economia

Burocrazia: dalla Regione Marche una legge sulla semplificazione

Innovazione e semplificazione amministrativa, proposta di legge della Giunta regionale. Spacca: "Pubblica amministrazione più efficiente per rafforzare le politiche anticrisi"

“Burocrazia più snella, pubblica amministrazione più efficiente per agevolare le attività delle imprese e facilitare i rapporti dei cittadini con l’ente pubblico”.
Questi, secondo la Regione Marche, gli obiettivi di una proposta di legge che la Giunta regionale ha inviato all’Assemblea legislativa per l’approvazione.
Il testo è stato predisposto con il contributo di Confindustria Marche che ha segnalato le norme regionali da modificare e le nuove diposizioni da prevedere. Nei mesi scorsi la Giunta regionale aveva insediato un tavolo con la stessa associazione e le altre categorie economiche e sociali per recepire indicazione e concordare un testo rispondente alle esigenze manifestate.

“La semplificazione dei vincoli burocratici e l’ammodernamento della pubblica amministrazione sono una priorità del Governo regionale – afferma il presidente Gian Mario Spacca – Rappresentano uno strumento efficace per rafforzare le politiche anticrisi e di resistenza del nostro sistema economico e occupazionale. È un impegno che avevamo assunto e che portiamo a compimento, per dare una risposta al mondo delle imprese in questa difficilissima fase della congiuntura economica. La semplificazione amministrativa, infatti, costituisce un fattore di sviluppo fondamentale. È un esempio concreto che testimonia la volontà della Regione di consolidare la centralità dell’impresa nei processi di crescita delle Marche. In particolare gli imprenditori vanno aiutati a svolgere il proprio lavoro senza adempimenti inutili, perché magari ripetitivi o i cui dati sono già in possesso della pubblica amministrazione. Ugualmente i cittadini vanno agevolati, favorendo un rapporto più diretto e immediato quando devono interloquire con l’ente pubblico”.

La proposta di legge delinea un processo di semplificazione da svolgere, in ambito regionale, con il coinvolgimento degli enti locali.
Per assicurare l’aggiornamento del quadro normativo regionale, viene prevista l’adozione annuale di una legge di semplificazione recependo anche le segnalazioni inviate dai cittadini e dalle imprese attraverso uno specifico Sportello per la semplificazione.
Riguardo ai contenuti, la proposta di legge contiene norme dirette a migliorare la qualità della normativa regionale, a estendere e potenziare l’uso della telematica, a semplificare l’attività amministrativa.

TELEMATICA. Particolare rilievo assume la  parte dedicata alla telematica, dove si punta a massimizzare l’utilizzo degli strumenti telematici e informatici sia all’interno dell’amministrazione regionale, sia nei rapporti tra questa e gli enti locali, sia nei rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione regionale e locale.
Alcune norme, in particolare, disciplinano l’utilizzo degli strumenti telematici per facilitare la trasmissione dei documenti, per velocizzare la comunicazione tra gli uffici e per favorire i pagamenti elettronici.
Altre mirano a rendere più efficiente lo svolgimento dei procedimenti amministrativi  mediante il riconoscimento del valore giuridico del domicilio digitale, della partecipazione telematica dei soggetti all’attività amministrativa e della conferenza dei servizi telematica.
Sono previste anche misure di semplificazione a favore delle imprese certificate e accordi tra Regione ed enti locali per rendere uniformi le procedure e per verificare l’esistenza di problemi nello svolgimento dei  procedimenti amministrativi.

TEMPI AMMINISTRATIVI. La proposta di legge prevede la riduzione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi (trenta giorni, con possibile deroga fino a un massimo, comunque, di  90 giorni).
In caso di ritardo nella conclusione, gli interessati possono richiedere un indennizzo .
Viene sancito  il divieto, nei procedimenti amministrativi, di acquisire documenti  già presentati alle strutture della Giunta regionale o comunque direttamente reperibili presso altre pubbliche amministrazioni.  Altre disposizioni semplificano settori specifici di intervento, quali l’ambiente e il territorio, i controlli igienico sanitari, le acque minerali e termali.
 

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