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Neri Marcoré chiama a raccolta i vip per rilanciare il turismo nelle Marche

Concerti nelle valli con i grandi della musica. È solo una delle azioni della Regione per rilanciare un turismo che si avvia al suo anno nero (-30% stimato) a causa del terremoto

L'attore Neri Marcorè testimonial delle Marche. Sugli spot della Regione Marche ma anche coinvolgendo i big dello spettacolo nazionale per una serie di concerti gratuiti nell'entroterra marchigiano. In agenda, ma ancora è presto per parlare di conferme e date, Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori, Negramaro e tanti altri. Obiettivo, non far crollare il turismo nella regione. Le stime, osservando l'andamento delle prenotazioni, sono impietose. Si teme un crollo delle presenze turistiche del 30%. Una mazzata se si pensa agli investimenti degli anni passati e a un 2016 che, al netto di un'estate così così dal punto di vista del meteo e delle scosse degli ultimi mesi, aveva comunque registrato un incremento di arrivi tra sia di italiani (3,2% sul 2015) che stranieri (+3,5%). La Regione è pronta a dirottare i fondi europei. Già raggiunto l'accordo con la Rai per la messa in onda degli spot con Marcoré durante le serate del Festival di San Remo (sia in tv che in radio), ha prenotato 320 passaggi radiofonici con Rai Sport per Tutto il calcio minuto per minuto (fino a giugno). Costo dell'operazione, 650mila euro «a costi veramente bassissimi – spiega l'assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni – con sconti anche dell'80% rispetto al listino. Il turismo è il secondo volano economico delle Marche dopo il manifatturiero. Dietro c'è tutto un mondo economico e occupazionale che negli anni ha dato grandi risposte. Dobbiamo lavorare tanto e in accordo con associazioni di categoria e volontariato». 

Ancora promozione. Le ultime tappe della Tirreno Adriatica toccheranno Fermo, Civitanova, Ascoli e San Benedetto del Tronto. Per l'edizione 2018 si sono già prenotate le province di Ancona e Pesaro. Altri 100mila euro saranno invece investiti per aumentare la presenza delle Marche alle fiere di settore: archiviata la trasferta a Utrecht, in questi giorni con Bruxelles in corso in questi giorni, lo stand marchigiano sarà attivo anche a Monaco, Berlino, Praga e Mosca. Si sta inoltre lavorando al nuovo spot promozionale. Dopo "Marche, le scoprirai all'infinito" di Dustin Hoffman e "Le Marche non ti lasciano mai solo" di Marcoré, è tempo di cambiare messaggio. Per Pasqua il nuovo spot sarà pronto. "Non possiamo far finta non sia successo nulla ma al tempo stesso rassicurare sulla sicurezza dei nostri luoghi" spiegano all'assessorato. E proprio sul fronte della sicurezza Pieroni sta lavorando con l'Anci per realizzare un bollino di sicurezza per le attività ricettive e su un bando da 1 milione e 900mila euro per il miglioramento e l'adeguamento delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. L'uscita è prevista per la metà di marzo. Turismo che viaggerà anche sulle ali della cultura. Il 14 febbraio a Osimo, alla presenza del ministro Dario Franceschini, sarà inaugurata una mostra con 120 opere del Sistema Museale dei Sibillini. Sarà la prima di 5 grandi mostre collegate alle opere dei territori terremotati. 

«Il momento è molto delicato per il sistema regionale – prosegue l'assessore - ma credo che insieme si possa dar messaggio di grande coesione per quanto riguarda la bellezza e l'accoglienza delle Marche. Come regione abbiamo voluto anticipare i tempi della normale attività di promozione e ora vogliamo proseguire per dare segnale forte. Tutte queste operazioni saranno finanziate con fondi europei mentre per il prossimo biennio vogliamo utilizzare 3,5 milioni per rafforzare la promozione nei paesi del Nord Europa. Per fare un esempio: a maggio sarà aperto a Jesi il museo dedicato a Federico II, un personaggio che può aprire un canale turistico con la Germania. Stiamo ragionando con Aerdorica per lavorare insieme». Già nei prossimi giorni ci sarà un riunione tra Regione, Aerdorica e la compagnia Easy Jet. Si ipotizza una promozione mirati negli scali esteri collegati con le Marche. Il tutto perché «se non teniamo l'asticella alta – conclude Pieroni - nei prossimi 5 anni vedremo cali nel settore e poi sarà davvero difficile riprendersi».

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