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Marche, sono oltre 13mila le imprese guidate da stranieri

L’esame  dell’imprenditoria straniera nell’artigianato evidenzia che nella confezione di articoli di abbigliamento ed articoli in pelle e pelliccia le imprese a conduzione straniera arrivano a rappresentare quasi un terzo (32,9%) delle imprese artigiane

Nelle Marche sono 13.411 le imprese a conduzione straniera, l’8,7% del  totale delle imprese. Anche la bandiera ellenica è presente: al I° trimestre 2015 risultano 16 i titolari di imprese individuali greci; 211 i residenti (114 uomini e 97 donne). Un sistema produttivo multilingue quello marchigiano fotografato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche  sulla base dei dati di Unioncamere e Infocamere. E' Pesaro e Urbino la provincia marchigiana dove più si rileva una maggior incidenza di imprese straniere: sono 3.387, il 9,3% del totale. Seguono Macerata (3.252 con una incidenza del 9,2%), Ancona (3.561, 8,6%), Fermo (1.691, 8,6%), Ascoli Piceno (1.520, 7,2%). 

L’esame  dell’imprenditoria straniera nell’artigianato per settore evidenzia che nella confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia le imprese a conduzione straniera arrivano a rappresentare quasi un terzo (32,9%) delle imprese artigiane del comparto seguita dalla fabbricazione di articoli in pelle e simili con una incidenza superiore ad un quarto (26,8%). Seguono le attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese con il 22,1%, i lavori di costruzione specializzati con il 21,8% e le attività di servizi per edifici e paesaggio con il 21,2%.
Dati che confermano il ruolo culturale svolto da sempre dall’artigianato che, da strumento di tutela della tradizione, diventa anche veicolo d’integrazione, offrendo un futuro concreto e legale a molte persone provenienti da altri Paesi – sottolinea Confartigianato Marche - E' nata una microimprenditorialità molto caratterizzata che ha saputo comunque integrarsi nel panorama produttivo. 

Confartigianato apprezza la volontà di apprendere un mestiere, mettersi in proprio e aprire una attività dimostrata da tanti immigrati che hanno scelto di vivere nelle Marche. Nella misura in cui vi è rispetto delle regole e una concreta volontà di integrazione, il contributo delle imprese di matrice straniera riveste un ruolo importante.
 

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