La chiusura di alcuni mesi, per lavori, della galleria Risorgimento rappresenta un problema serio per la città di Ancona che rischia di subire un'ulteriore mazzata a livello economico.
Piuttosto che giocare con il cambio di viabilità di corso Amendola, che sembra più un accanimento sui commercianti che altro, è quanto mai opportuno che i cittadini e le imprese vengano preparati su cosa accadrà tra non molto tempo nella loro città.
È incredibile che le categorie apprendano quasi per caso, che al più presto sarà chiusa la principale arteria cittadina, senza che alla base sia stata condivisa una strategia sinergica ed informazione in merito.

L’incontro di mercoledì su Corso Amendola è stato il momento in cui, candidamente, l’amministrazione ha dichiarato l’imminente chiusura della galleria. Solo in ultima istanza l’amministrazione, dopo non essere stata in grado di ribattere alle varie argomentazioni portate da Confcommercio, ha dichiarato di voler presto incontrare le categorie per parlare del problema costituito dalla chiusura del tunnel.

In un contesto come questo appare inevitabile tornare su argomenti che Confcommercio Imprese per l’Italia Provincia di Ancona continua a ripetere da mesi e cioè che  a macro provvedimenti, determinanti per la tenuta economica della città, si deve arrivare congiuntamente. Invece negli ultimi tempi si assiste ad un tentativo di scavalcare le rappresentanze esautorandole dal proprio ruolo. La Confcommercio non parteciperà dunque a tavoli di confronto convocati quando le decisioni sono state prese e già concertate in altri ambiti.