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Tornano a crescere i lavoratori domestici, nelle Marche sono 26mila

Nel 2021 nelle Marche i lavoratori domestici sono stati oltre 26mila, in linea con il 2020

In Italia per il secondo anno consecutivo crescono i lavoratori domestici. Nel 2021 il numero totale è stato pari a 961.358, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente, del 12% rispetto al 2019 ultimo anno prima della pandemia. Gli incrementi degli ultimi due anni riportano l’occupazione nel lavoro domestico ai livelli del 2013 dopo un lungo periodo di declino durato ben sette anni. Due i motivi di questo trend positivo: il lockdown che da marzo 2020 ha agevolato un’emersione spontanea di molte posizioni irregolari per consentire ai lavoratori (soprattutto italiani) di potersi spostare per raggiungere il luogo di lavoro; successivamente il “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020) che da giugno 2020 ha regolamentato l’emersione agevolata di rapporti di lavoro irregolari che ha riguardato soprattutto lavoratori stranieri e in particolare extracomunitari.

A livello territoriale, nel 2021 i domestici lavorano maggiormente nel Nord-Ovest, con 293.521 lavoratori (30,5%) e al Centro con poco più di 257.678 lavoratori (26,8%). Nel 2021 nelle Marche i lavoratori domestici sono stati oltre 26mila, in linea con il 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell'Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Abruzzo nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (23.506 contro poco più di 2.831 uomini) e per la maggior parte sono collaboratori stranieri: lo scorso anno, sono stati circa oltre 17mila contro 8.707 di nazionalità italiana.

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