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Economia

Cultura: recupero per 15 edifici danneggiati dal sisma del 97

Saranno sottoposti a lavori di messa in sicurezza altri 15 edifici danneggiati dal sisma del 1997 che sono inseriti nel Piano di recupero dei beni culturali

Saranno sottoposti a lavori di messa in sicurezza altri 15 edifici danneggiati dal sisma del ’97 che sono inseriti nel Piano di recupero dei beni culturali, come previsto dalla legge 61/98 sulla ricostruzione post terremoto. La maggior parte degli edifici sono di proprietà ecclesiastica (8 su 15).

Per l’avvio degli interventi è stata sottoscritta questa mattina, nella sede della Regione Marche, un’intesa dal presidente Gian Mario Spacca, dal presidente della Regione Ecclesiastica Marche, monsignor Luigi Conti, e dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche, Lorenza Mochi Onori.

“La Giunta – ha spiegato il presidente Spacca – ha destinato 3 mln di euro, derivanti da economie conseguenti all’attuazione degli interventi post terremoto, dando priorità a quei lavori volti a garantire la pubblica incolumità e la riduzione del rischio di perdita del patrimonio architettonico e storico artistico”.

A partire dal 2005  sono state definite, di concerto con gli uffici territoriali del Ministero per i beni e le attività culturali, quattro intese per la realizzazione di oltre 120 pronti interventi su beni per i quali è stato accertato il rischio perdita.
“Purtroppo – ha proseguito Spacca – ancora si registrano segnalazioni di aggravamento dei danni, da cui si constata l’ulteriore dissesto e il progressivo degrado del patrimonio già danneggiato. Intervenire diventa un’azione necessaria per la tutela del nostro patrimonio artistico e architettonico e la salvaguardia della memoria storica della nostra comunità”.

La Regione, inoltre, ha destinato altri 3,4 mln di euro per garantire la completa agibilità strutturale dei 15 beni individuati, a condizione che i beneficiari partecipino ai relativi oneri finanziari con fondi propri o di altri soggetti sulla base di appositi accordi con la Regione.
Molti edifici già danneggiati dal terremoto (compresi nel Piano art. 8 L. 61/98) hanno subito ulteriori aggravamenti dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito le Marche nel mese di febbraio scorso. La Regione, dopo aver accertato l’esistenza di altre economie di spesa, finanzierà interventi per 3 mln di euro, per la messa in sicurezza di questi beni, che saranno individuati entro maggio prossimo d’intesa con la Regione Ecclesiastica Marche e con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche.
Per tali beni, infine, saranno destinati 1,5 mln di euro aggiuntivi per garantirne l’agibilità strutturale, sempre in cofinanziamento con i beneficiari e dopo la sottoscrizione di appositi accordi con la Regione. A questo scopo potranno essere utilizzati eventuali residui delle risorse aggiuntive assegnate per i 15 beni individuati da questa intesa.

 

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