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Teatri: arriva il super-esperto, si pensa allo Sperimentale come garanzia

Tramonta l'ipotesi di cedere l'edificio del teatro delle Muse come garanzia alla banca, sul piatto l'opzione Sperimentale. In settimana sarà designato un tecnico per redigere un piano di rientro dei debiti delle strutture

Tramonta l’ipotesi di cedere l’edificio del teatro delle Muse come garanzia alla banca. L’opzione era stata messa sul piatto dal sindaco di Ancona Fiorello Gramillano come soluzione possibile per risolvere in parte la situazione di passivo che grava sul sistema teatrale dorico e per mettere in sicurezza il progetto della Fondazione dei teatri, che nascerà dalla fusione fra Stabile e Muse. Cedere il palazzo del famoso teatro dorico sarebbe infatti “una brutta immagine” ammette il primo cittadino sui giornali di oggi, meglio – se proprio costretti – pensare a qualche altro immobile, ad esempio una serie di magazzini (già individuati) o alla più brutta lo Sperimentale, che tanto “ha una posizione problematica anche per l’accesso” afferma Gramillano sul Corriere Adriatico.

In tutti i modi la parola d’ordine è “risparmio”: un direttore unico, una gestione unica di edifici teatrali,  della bigliettazione e dell’attività teatrale di lirica e prosa. I debiti sono molti: 2.5 milioni per lo Stabile e 400mila euro per le Muse. Entro questa settimana sarà designato un tecnico, un “super esperto” che avrà il compito di redigere un piano di rientro dei debiti delle strutture e traghettare la gestione economica in acque più sicure. Una personalità super partes, afferma l’ex preside, esperta di questioni bancarie ma anche artistiche.
 

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