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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Oltre 100 aziende vivono di pesca, al porto si parla del futuro del settore

L'International Propeller club Ancona ha organizzato un convegno nella sede dell’Autorità Portuale un incontro per riflettere sulle prospettive e gli sviluppi del comparto

Nel porto di Ancona si contano 46 le barche della marineria principale, più 40 tra vongolare, mosciolinari e piccola pesca. Il numero degli occupati va da 4  a 6 per barca come equipaggi di bordo, più gli addetti ai connessi servizi a terra. Un comparto importante che fattura all'anno circa 12 milioni di euro dalla pesca, 9,5 milioni dal mercato ittico principale e 2,5 dal pesce azzurro. Qual è il futuro di questo settore? Se ne parlerà ad Ancona in un convegno per definire il quadro del sistema pesca attuale e gli orientamenti. Martedì 11 dicembre, a partire dalle ore 17.30, presso la sala Marconi dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale, International Propeller club di Ancona organizza un incontro pubblico dal titolo “L’economia della pesca: prospettive e sviluppi futuri”.

Significativo il parterre di relatori, esperti, operatori del settore ed istituzioni, previsti all’Autorità Portuale, da Guido Vettorel AdSP Mare Adriatico Centrale a Manuela Bora, Assessora Regionale alle Attività Produttive.  Quindi Claudio Bernardini, Presidente della Cooperativa Mosciolari Molo Nord, Enrico Bigoni Presidente Cooperativa Pescatori Motopescherecci e Domenico Lepretti, Presidente di Cogevo. Il Presidente del club dorico Andrea Morandi rileva quindi “la necessità e l’importanza di mettere a confronto il mondo istituzionale con le realtà più significative del comparto per individuare in un percorso condiviso le chiavi economiche e sociali con cui favorirne la crescita”. 

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