Portonovo, la Confcommercio: “Intervenire subito ed evitare il caos-spiaggia”
Confcommercio Imprese per l'Italia lancia l'allarme sulla questione di Portonovo che rischia di slittare nuovamente a ridosso della stagione balneare e di portare disservizi agli operatori e ai fruitori della baia
Gli interventi a tutela di Portonovo non possono più attendere, per cui Comune di Ancona e Regione Marche si mettano in sinergia per risolvere le problematiche della baia. Confcommercio Imprese per l'Italia Provincia di Ancona lancia l'allarme sulla questione di Portonovo che rischia di slittare nuovamente a ridosso dell'avvio della stagione balneare e di portare una serie di gravi disservizi agli operatori economici e ai fruitori della baia.
Il rischio è quello di bissare il caos-spiaggia che l'anno scorso ha suscitato molte polemiche e altrettanti disagi alle strutture economiche e ai lavoratori di Portonovo sempre impegnati nell'offrire il miglior servizio possibile all'utenza.
È certamente positiva l'attenzione mostrata dalla Regione Marche che ha stanziato 120 mila euro per proteggere la costa di Portonovo, e per dare modo alla baia di essere pronta per la nuova stagione, così come è apprezzabile lo sforzo dei tecnici, attivati dall'ente regionale, per studiare un rimedio contro l'annoso problema dell'erosione ai danni dell'arenile.
Più preoccupante è invece il ritardo del Comune di Ancona che deve presentare una relazione tecnica utile a quantificare la portata dell'intervento da effettuare: "La macchina istituzionale deve muoversi con più celerità – attacca il direttore di Confcommercio Imprese per l'Italia Provincia di Ancona Massimiliano Polacco –, non è possibile che Portonovo rischi ancora una volta di dover vivere situazioni come quelle dell'anno scorso quando sono stati registrati dei disagi incredibili a causa dell'incuria con la quale è stata trattata, a livello di gestione pubblica comunale, la questione. Registriamo con favore la posizione su Portonovo della Regione Marche che ha stanziato soldi importanti ma è evidente che serve una capacità di collaborazione da parte del Comune di Ancona nel presentare i documenti necessari alla valutazione dell'intervento. Non si aspetti oltre altrimenti si ripeterebbero le problematiche dell'anno scorso e sarebbe inevitabile una protesta vibrata degli operatori che siamo pronti ad appoggiare in pieno. Già l'anno scorso abbiamo ripetuto più volte che Portonovo deve poter lavorare a pieno regime. Lo ripetiamo oggi. Portonovo deve poter lavorare senza avere bastoni tra le ruote per le lungaggini di un ente pubblico come il Comune di Ancona".