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Coldiretti Marche: "No a 'bungalow selvaggio' nelle campagne"

"La norma inserita nella Finanziaria che permette di realizzare casette mobili nelle nostre campagne rischia di standardizzare al ribasso il paesaggio marchigiano e svalutare l'offerta agrituristica"

"La norma inserita nella Finanziaria che permette di realizzare casette mobili nelle nostre campagne rischia di standardizzare al ribasso il paesaggio marchigiano e svalutare l’offerta agrituristica". A denunciarlo è la Coldiretti Marche, dopo che la legge di Bilancio votata dal Consiglio regionale ha visto l’approvazione di un emendamento che dà la possibilità di installare strutture per l’accoglienza dei turisti e non solo. Una sorta di “bungalow selvaggio”, secondo l'associazione, che rischia di popolare le campagne di manufatti tutti uguali, facendo assumere al nostro territorio "l’aspetto di un qualsiasi villaggio turistico".

Secondo Coldiretti Marche, occorrerebbe, al contrario, valorizzare le strutture tipiche che l'architettura rurale ha lasciato nel corso degli anni, molte delle quali sono state recuperate in funzione agrituristica. Un patrimonio unico da tutelare rispetto ai tentativi di rendere le nostre campagne indifferenziate rispetto al resto del mondo. In regione sono attivi 795 agriturismi (elaborazioni e stime Coldiretti su dati Regione Marche). Di questi sono 703 a garantire l’ospitalità per un totale di 8.700 posti letto, suddivisi tra le 2.300 camere e i quasi 900 appartamenti).

Quelli a tavola sono invece 16.000 per 403 strutture che fanno ristorazione. La provincia con il maggior numero di agriturismi resta Pesaro, che vince di un’incollatura (213 a 212) su Macerata. Seguono Ancona (154), Fermo (112), Ascoli (104).

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