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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Coldiretti Marche: a Bruxelles una marchigiana per promuovere l'imprenditoria rosa

Francesca Gironi nella Commissione del Copa Cogeca, organizzazione europea degli agricoltori. Nelle Marche le aziende rosa sono circa 12mila (9mila quelle anche iscritte alla Camera di Commercio)

Una marchigiana a Bruxelles per promuovere le aziende “rosa”. Francesca Gironi, imprenditrice di Staffolo e responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa, fa parte della Commissione imprenditoria femminile del Copa Cogeca, l’organizzazione europea degli agricoltori. La prossima settimana sarà nella capitale belga per discutere un progetto legato alla sana alimentazione.

L’obiettivo è promuovere l’attività delle nostre imprenditrici, sviluppando opportunità e progetti e valorizzando l’aspetto multifunzionale che in questi anni ha visto proprio le aziende rosa protagoniste” spiega Francesca Gironi, dal 2013 alla guida regionale di Coldiretti Donne Impresa, che in questi giorni ha festeggiato il sessantesimo anno dalla nascita. Secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Istat e Unioncamere, nelle Marche sono oggi attive circa 12.400 aziende agricole a conduzione femminile (8.700 quelle anche iscritte nei registri camerali).

Dopo il commercio, il settore primario è quello più rappresentato tra le diverse realtà economiche guidate da donne. Ma, se guardiamo alla tipologia di impresa, la presenza femminile è più diffusa nelle attività innovative come le fattorie sociali, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agrinido, fino al protagonismo nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica e negli agriturismi. Proprio la Gironi è un ottimo esempio del “nuovo corso” a tinte rosa. Nel 2008 Francesca abbandona l’attività nel settore della comunicazione d’impresa e apre l’azienda agricola Le Noci, nel comune di Staffolo (Ancona), con un allevamento di cavalli per l’ippoterapia. Parte da qui un progetto per accogliere ragazzi con problemi di disabilità varia, con inserimento lavorativo e residenzialità che comprende la cura dei cavalli, la pulizia della scuderia, la coltivazione di un orto, la cura del giardino ed altre operazioni connesse. Vengono così attivate delle convenzioni con i Comuni della zona, mentre lo scorso anno è stato sperimentato anche l’inserimento di detenuti condannati a pene alternative al carcere. Oggi Francesca ha avviato lavori di ampliamento dell’azienda per rispondere alle crescenti domande di ospitalità di tipo residenziale per i ragazzi disabili, oltre che per la realizzazione di un punto vendita dei prodotti orticoli coltivati dai giovani ospiti.

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