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Economia

Coldiretti Marche, l'economia del bosco per il rilancio dell'entroterra: se ne parla ad Acquasanta

Nelle Marche i boschi rappresentano un interessante comparto economico per le aree interne

Oltre 270 imprese, un albo regionale dedicato ai professionisti abilitati in un settore che occupa, come superficie, oltre un terzo del territorio regionale. Si parlerà di foreste e prodotti del bosco nel corso del convegno che si terrà domani, mercoledì 19 giugno, ad Acquasanta Terme.

L'incontro, dal titolo "La certificazione forestale: dalla valorizzazione dei prodotti forestali non legnosi alla promozione di filiere legno ed energia", sarà ospitato dall'agriturismo Laga Nord, in località Umito. Nel corso dell’evento si tratteranno temi legati alle prospettive e opportunità relative ai prodotti forestali e alla promozione delle filiere legno ed energia. Nelle Marche i boschi rappresentano un interessante comparto economico per le aree interne. Il settore della legna può contare su, ad esempio, 63mila ettari di rovere, 77mila di betulle e 28mila di cerri. Umito, come sede del seminario, non è stata scelta a caso. Proprio là si trovano i primi 400 ettari di bosco doc - il bosco di Montacuto -, certificato per la produzione di legname di qualità, oltre alle produzioni agroalimentari tipiche dei boschi come funghi e tartufi. Le Marche contano ben 58mila raccoglitori di funghi abilitato e, primato italiano, 12mila tartufai. Una certificazione arrivata grazie alla stretta collaborazione tra Coldiretti e Federforeste e che può rappresentare un’opportunità ulteriore di fare economia green rispetto alle potenzialità già presenti. A livello europeo la sensibilità verso una gestione del territorio sostenibile è sempre più spiccata anche e soprattutto in campo turistico.  

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