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«Bene le misure a sostegno dell'agricoltura, ora si prosegua nel percorso intrapreso»

Sono molteplici, infatti, le misure adottate dalla regione per il perdurare dell’emergenza Covid, particolarmente acuita dall’innesco del conflitto ucraino, che sta mettendo le aziende in ginocchio per l’aumento dei costi delle materie prime, nonché per la loro reperibilità sui mercati

C’è soddisfazione in Coldiretti Marche per le misure attuate dalla Regione in aiuto ad agricoltori e allevatori delle Marche, da quella relativa al secondo anno di contributi per la coltivazione della barbabietola da zucchero, a quelle per le stalle da latte e per le strutture di ritiro degli animali da carne, nonché per il potenziamento dell’approvvigionamento idrico nelle aree interne. Sono molteplici, infatti, le misure adottate dalla regione per il perdurare dell’emergenza Covid, particolarmente acuita dall’innesco del conflitto ucraino, che sta mettendo le aziende in ginocchio per l’aumento dei costi delle materie prime, nonché per la loro reperibilità sui mercati, oggetto di vere e proprie speculazioni.

«Siamo di fronte a due anni difficilissimi – commenta la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni – che vanno prolungandosi ulteriormente a causa della guerra in atto; siamo riusciti a concertare con la regione una serie di interventi continui a sostegno del settore con oltre 15 bandi aperti per garantire liquidità alle imprese. Necessario ora – prosegue la presidente Gardoni – che anche il Governo accorci i tempi per intervenire sui costi energetici. Sicuramente questa situazione sta rimettendo in discussione i modelli produttivi e commerciali per come li abbiamo conosciuti finora e ciò significa che ora la Pac non è in linea con l’esigenza di autosufficienza alimentare e produttiva. Occorre che la Ue la modifichi per poter tornare a produrre meglio e di più».

«A livello nazionale – interviene il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau – oltre a sbloccare i fondi per montare pannelli fotovoltaici sopra le stalle, è stato richiesto lo sblocco urgente di 100 milioni di euro di contributi entro marzo ad Agea e di consentire la coltivazione di terreni a riposo già dall’anno in corso per soddisfare le esigenze aziendali, nonché di incentivare le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario fino a 25 anni con garanzia 100% gratuita dell’Ismea. Tutte misure, queste, fondamentali per le imprese che, sino ad oggi, hanno potuto fortunatamente beneficiare dell’importante attività di aiuto messa in campo dalla Regione».
 

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