Occupazione appesa ad un filo, ad ottobre il blocco dei licenziamenti evita il tracollo
A dirlo è Massimiliano Santini, direttore generale di Cna Ancona, riguardo le ricadute dell'emergenza sanitaria sull'occupazione nella nostra Regione.
«Il dato di ottobre sull’occupazione presso le micro, piccole e medi imprese vede un recupero delle perdite accumulate nei due mesi precedenti, portandosi quasi ai livelli dello scorso anno. Tuttavia questo dato è assolutamente teorico e “drogato” dal blocco dei licenziamenti a tempo indeterminato». A dirlo è Massimiliano Santini, direttore generale di Cna Ancona, riguardo le ricadute dell'emergenza sanitaria sull'occupazione nella nostra Regione.
«È bene precisare -continua Santini- che il dato statico frutto dalle rilevazioni fatte a campione presso le nostre ditte non corrisponde alle reali condizioni del tessuto imprenditoriale, il quale pur mostrandosi resiliente grazie al +0,7% dell’incremento dei posti di lavoro rispetto a settembre, che conferma il trend di tenuta del trimestre precedete, appare di fatto un fenomeno decisamente condizionato dall’intervento governativo. In definitiva il combinato disposto del calo delle assunzioni, pari al - 5% e del forte contenimento delle cessazioni, pari al -16,1%, ci offrono un quadro apparentemente positivo, che tuttavia dovrà essere confermato già a dicembre quando si registra un generale calo degli organici in molti settori ed in particolare nei primi mesi dell’anno, quando, di fronte ad una evoluzione incerta della pandemia e in assenza delle corrispondenti misure a sostegno del lavoro, potremmo assistere alla riaffermazione della situazione occupazionale autentica depurata del regime tutelare».