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Economia Falconara Marittima

Falconara: crisi Api, 340 lavoratori in cassa integrazione per tutto il 2013

Lo si è appreso nell'incontro fra azienda e rappresentanze sindacali svoltosi ieri a Roma, nel quale la società ha presentato il piano industriale 2012-2013. Un'ecatombe occupazionale

Nel 2013 l'Api sospenderà per 12 mesi l'attività di raffinazione nel sito industriale di Falconara Marittima, facendo ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria. Lo si è appreso nell'incontro fra azienda e rappresentanze sindacali svoltosi ieri a Roma, nel quale la società ha presentato il piano industriale 2012-2013.

Lo stop all’attività lavorativa scatterà per 300 operai alla raffinazione, e per una quarantina di quelli addetti alla centrale Igcc da riconvertire a metano. I sindacati sono usciti comprensibilmente insoddisfatti dall’incontro capitolino, ma la dirigenza non ha voluto sentire ragioni: la crisi morde sempre di più i consumatori, che comprano meno, mentre i costi di produzione aumentano.
Lo spettro della chiusura è stato agitato più volte dai vertici aziendali, che hanno detto senza mezzi termini che in questo periodo, piuttosto che produrre benzina, diesel e gpl, è meglio comprare all’estero i prodotti finiti e aspettare una (auspicabile) ripresa per il 2014.

A salvarsi saranno dunque solo i lavoratori dei piazzali di carico, dell’ufficio mare (che si occuperà dell’isola ma non più della piattaforma), la movimentazione e gli uffici.
Un’ecatombe occupazionale, che oggi i delegati presenti ieri Cgil, Cisl e Uil dovranno spiegare ai loro colleghi locali.
 

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