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Ancona: nasce Marchex, un nuovo modo di fare impresa in risposta alla crisi

Il circuito Marchex.net è per le aziende un mercato complementare che si affianca al tradizionale mercato in euro. Si scambiano beni e servizi non in euro ma in marchex. Le aziende appartenenti allo stesso circuito possono farsi debito e credito tra loro.


Nasce un nuovo modo di fare impresa, innovativo, etico, fondato sulla collaborazione e sulla sussidiarietà. Marchex.net è una risposta concreta alla crisi. Si tratta di un circuito di credito commerciale che ricalca la vincente esperienza in Sardegna di Sardex.net. Operativo da gennaio 2014, in soli 8 mesi sono già 120 le aziende associate, 400 gli scambi effettuati e un milione e mezzo di euro la disponibilità commerciale delle aziende. La crisi economico finanziaria degli ultimi anni ha causato  difficoltà di accesso al credito, carenza di liquidità e ritardo nei pagamenti. Ecco allora l'esigenza di trovare formule alternative al commercio, per consentire alle imprese in crisi di sopravvivere.

Il circuito Marchex.net è per le aziende un mercato complementare che si affianca al tradizionale mercato in euro. Le aziende si scambiano beni e servizi non in euro ma in marchex (un euro = un marchex), una valuta complementare che permette scambi reciproci. In questo modo le aziende appartenenti allo stesso circuito hanno la possibilità di farsi debito e credito tra loro.  Il meccanismo permette un incremento di fatturato dal 10 al 30%.

«Tre sono vantaggi. Innanzitutto aumenta la liquidità delle aziende in quanto per effettuare acquisti,  non si erode la liquidità dell'azienda stessa. Inoltre, i pagamenti sono certi ed immediati e viene valorizzato il km zero poiché il circuito è regionale- spiega Francesco Trasatti, responsabile Marketing Merchex.net-. All'interno del circuito ci sono tutte le categorie merceologiche anche le bollette dell'energia elettrica. C'è la filiera dell'agroalimentare e dell'automobile quindi la carrozzeria, l'officina e il gommista. Tutto il circuito ha il bollino Banca d'Italia e Agenzia delle Entrate».

Molto importante è l'area broker che incrocia le domande e le offerte. Ogni azienda ha un saldo iniziale pari a zero ed ha la possibilità di "andare in rosso" entro determinati limiti e di effettuare acquisti presso altri iscritti alla rete attraverso questo scoperto. Ad ogni acquisto io conto dell'acquirente viene addebitato per un ammontare pari al prezzo di vendita del bene/servizio acquistato. Viceversa il conto del fornitore sarà accreditato di tale importo.

Il progetto è stato sposato dagli assessorati alle Attività Produttive e alle Politiche Sociali del Comune di Ancona. Numerose le associazioni di categoria di tutta la regione che hanno sottoscritto protocolli d'intesa e convenzioni: CdO Marche Sud, Cna Fermo/Macerata, LegaCoop Marche, Confcommercio Fermo, Confartigianato Fermo, Uai Fermo e altrettante in via di definizione. Sono molti i progetti in corso per inserire il circuito anche nella Pubblica Amministrazione e nel sociale.Il circuito Marchex.net sarà presentato lunedì 27 ottobre nell'ex Sala del Consiglio Comunale di Ancona alle 21.15.

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