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Economia

Stipendi arretrati e nubi sul futuro, in sciopero i giornalisti di E'tv

La popolare emittente marchigiana è in vendita tra le incertezze. I sindacati hanno annunciato 4 ore di sciopero. Niente Tg. L'onorevole Lodolini (Pd) interpella il Governo

Niente telegiornale su E'tv. Non li ha fermati la neve del 2012, non sono stati fermati dal terremoto o dalla stanchezza delle dirette no stop, magari in occasione delle elezioni. Con lo scopo di informare, dare un servizio ai telespettatori. Ora però i giornalisti e gli operatori della popolare emittente marchigiana spengono la tv. Per un giorno. Quattro ore di sciopero proclamato dalle rappresentanze sindacali interne e da tutti i lavoratori a causa dello stato di incertezza legato all'annunciata messa in vendita di E'tv Marche da parte del gruppo industriale Spallanzani di Reggio Emilia. Volontà manifestata lo scorso anno (insieme a quella di voler vendere Rete7) ma che non si è mai concretizzata. In ballo anche due mesi di stipendi arretrati. Il tutto avviene in una regione che ha già perduto lo scorso luglio le edizioni locali de Il Messaggero.

«Vogliamo condividere con il nostro pubblico – scrivono i lavoratori - lo stato di forte disagio e difficoltà che stiamo vivendo. Chiediamo alla proprietà di saldare con urgenza stipendi e competenze e, nell'ipotesi di cessione, di individuare un soggetto che garantisca futuro e continuità». Il comunicato, firmato dal Sindacato dei Giornalisti Marchigiani insieme a Rsu Rete7, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Aser, annuncia anche che i tg dell'Emilia Romagna andranno in onda con 30 secondi di silenzio in apertura di telegiornale mostrando un cartello con l'appello a non spegnere E'tv. L'onorevole dem Emanuele Lodolini ha annunciato un'interrogazione al Governo per mettere allo stesso tavolo Regione, gruppi editoriali, sindacati con l'obiettivo di scongiurare «la chiusura di importanti testate giornalistiche, salvaguardare i livelli occupazionali e il fondamentale principio democratico della libertà e del pluralismo dell’informazione».

Solidarietà anche dal presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo. «Etv Marche – dice - svolge da anni un servizio radiotelevisivo imparziale, puntuale ed efficace offrendo ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese marchigiane un validissimo strumento d’informazione con tg, trasmissioni di approfondimento, dirette, cronache di eventi, commenti. Un servizio che in alcune occasioni di fatti calamitosi, che hanno colpito il nostro territorio, ha rappresentato per le popolazioni un utile e importante mezzo di conoscenza delle notizie. Mi auguro che la vertenza si chiuda al più presto positivamente perché ritengo essenziale la pluralità dell’informazione e la garanzia occupazionale dei suoi addetti e dei giornalisti».

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