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Accorpamento province, la Cgil: “A rischio 2200 lavoratori”

La Funzione Pubblica Cgil lancia l'allarme sul riordino delle Province previsto dalla legge sulla spending review: secondo i sindacati l'operazione metterebbe a rischio 2.200 lavoratori delle Province delle Marche

La Funzione Pubblica Cgil lancia l’allarme sul riordino delle Province previsto dalla legge sulla spending review: secondo i sindacati l’operazione metterebbe a rischio 2.200 lavoratori delle Province delle Marche per via di una “una radicale manovra di tagli lineari a tutte le pubbliche amministrazioni” e nella nostra regione sarebbe in gioco "anche il mantenimento, da parte del sistema pubblico, di molti servizi essenziali".
 
Secondo la Cgil, “si rischia di indebolire o chiudere servizi fondamentali, come le politiche attive del lavoro, paradossalmente in una fase di profonda difficoltà in cui versa anche il nostro sistema occupazionale marchigiano".
Fra le altre cose le sigle sindacati sono preoccupati per i centri per l'impiego, la cui funzionalità “è stata sino ad oggi garantita grazie anche ai lavoratori precari i cui contratti a tempo determinato sono prossimi alla scadenza”. Da qui la richiesta al governo di “garantire la prosecuzione del rapporto di lavoro di queste figure nella prospettiva di una loro stabilizzazione per poter assicurare un servizio fondamentale ai cittadini”.

Fonte: AGI
 

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