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Cucina

Una sfida che sa di ripartenza, ecco “Bowow”: «Si viaggia con la nostra cucina»

Federico Martini, uno dei soci del ristorante fusion Bowow di Ancona, ha riavvolto il nastro dei ricordi ripercorrendo la nascita dell’idea in pieno lockdown. Nella proposta di cucina c’è la voglia di far viaggiare con il gusto i clienti

Una sfida dal sapor di ripartenza. Compiuta tra amici, con un legame che va oltre quello lavorativo. “Bowow”, ristorante fusion anconetano, è ormai una realtà consolidata nel capoluogo. La storia è bella da raccontare, allo stesso modo della ricerca che viene eseguita per proporre ogni mese piatti diversi e di ogni tipo. Piatti che uniscono la tradizione italiana con quella internazionale:

«L’idea nasce sotto Covid, in pieno lockdown quando la situazione era veramente difficile – ha spiegato Federico Martini, uno dei soci – Il nostro è un progetto comune, un sentimento unitario mosso dall’amicizia. Per noi è una ripartenza, non è un caso che sia nato proprio nelle fasi più dure della pandemia. Con la nostra cucina, che definiamo fusion internazionale, vogliamo far viaggiare nel mondo i nostri clienti e dare vita ad una confort zone del palato e dello spirito. Dietro ogni piatto c’è una storia, proprio come la nostra».

Le risposte arrivate in questi mesi, dall’inaugurazione del 1 giugno in poi, sono state ottime e hanno toccato tutte le età e tutti i target: «Un angolo di mondo nel mondo dove ci si ritrova per bere bene, mangiare inaspettato e condividere sempre.  Ad Ancona si può fare turismo e ristorazione innovativa? Sì, la speranza è che possa crescere questo aspetto anche in futuro. Per il momento la nostra città ha risposto benissimo».

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