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Cucina

Chef “Andrè” alza il sipario: presentata l'esperienza Food&Fine Mixology nel suo Filodivino

Lo chef anconetano Andrea Alessandrelli ha svelato le sue ultime creazioni che si potranno degustare nel wine resort di San Marcello

ANCONA- Il tempo dell’attesa è finito. Lo chef anconetano Andrea Alessandrelli (che nella sua esperienza a Hell’s Kitchen fu ribattezzato Andrè da Carlo Cracco), insieme al collega siciliano Alessandro di Gregorio e all’artista jesina Marta Mancini (nella foto sotto, ndr), ha svelato le ultime creazioni che andranno ad inserirsi nel percorso gustativo Food&Fine Mixology.

L’esperienza culinaria, presentata giorni fa nel suggestivo wine resort di San Marcello Filodivino dove Alessandrelli lavora da tempo come capobrigata, esalta il territorio abbinando al cibo raffinato la qualità del drink per offrire un qualcosa di “indimenticabili a tutti coloro che proveranno a viverla”, come riportato nelle varie brochure. Entrando nel tecnico si parte con l’ “Arte di non sprecare” composta da pasta croccante e matico Cau e spada con un insieme di Tacos con maionese vegetale ed erbe spontanee e fagottino di quinto quarto del cortile. Si prosegue con la “Terra della Vallesina” in cui lo chef ha voluto valorizzare un ingrediente base della cucina italiana facendolo diventare il vero protagonista del piatto: la carota fermentata per nove giorni. Poi spazio all’ “Equilibrio”, il carciofo ossidato con ricotta vegetale fonte di benessere per mente e corpo, e all’ “Origine”, una rivisitazione dell’uovo al tegamino con spuma di pecorino bucciato, tuorlo d’uovo marinato nello zucchero a velo e tartufo bianco Montefeltro.

 Marta Mancini-2

Il clou si raggiunge con l’ “Antica Gloria”, risotto all’olio d’oliva evo, la “Neve a primavera”, gelato di carota fermentata e infuso in rappresentanza del cambiamento climatico e il “Cortile di Staffolo” per valorizzare le materie prime del territorio come il piccione allevato allo stato brado nelle campagne marchigiane con asparagi e vino rosso. Degna chiusura attraverso “Grano e Verdure” con l’avanguardia della pasticceria con un incrocio di sapori e il “Lieto Fine” con la piccola pasticceria servita su un quadro di tela per sensibilizzare le persone a ridurre lo spreco alimentare. In tutto questo immancabile l’accompagnamento “artistico” della Mancini con una serie di opere che si coniugano alla perfezione con il bere e con il mangiare proposti.

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